Di Enzo Ragusa

Un nuovo studio è stato presentato da un team di ricercatori messicani, che hanno analizzato e concentrato i loro massimi sforzi nei 26 decenni di attività degli uragani, che hanno riguardato il periodo dalla fine della Little Ice Age (LIA) arrivando fino al 2012. Gli studi effettuati hanno inglobato le regioni delle acque dei Caraibi e del Golfo del Messico.

Figure 1. Annual hurricane count in the Gulf of Mexico and Caribbean Sea over the period 1749-2012. Red line indicates the linear trend. Source: Rojo-Garibaldi et al. (2016).

 

Molti scienziati concordano, siano essi ortodossi o scettici, sostenendo che il nostro pianeta si è scaldato modestamente dalla fine della LIA. Eppure questi allarmisti sostenitori del riscaldamento globale “la scienza” affermano che il clima si sia aggravato, come ad esempio gli uragani, sostenendo che sarebbero aumentati drammaticamente a causa di questo riscaldamento piuttosto modesto.

Le affermazioni di questi esperti sono state basate principalmente su simulazioni dei modelli climatici (e, in misura minore, su prove empiriche), sistemi che sono divenuti una metodologia sicura per produrre una risposta scientifica falsa.

Questo nuovo studio empirico presenta le prove degli ultimi 260 anni di attività degli uragani e il risultato è irrefutabile come mostra il grafico sopra. Non solo l’attività degli uragani non è aumentata in tutte le aree esaminate, ma in realtà ne è risultata addirittura una tendenza al declino.

“Nella loro affascinante analisi pubblicata nel Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics, il team di ricerca formata da quattro membri, di Rojo-Garibaldi et al, hanno sviluppato un nuovo database di eventi storici degli uragani nel Golfo del Messico e nel Mar dei Caraibi, – di cui ne hanno compreso decine di anni, periodo 1749 – 2012. Le analisi statistiche dei record hanno rivelato che “il numero degli uragani è in realtà risultato in decrescita nel tempo”, risultato abbastanza sorprendente … come indicato dal team di ricerca messicano, “quando analizza l’intera serie del periodo di tempo ricostruito, per questo studio, cioè dal 1749 al 2012, l’andamento lineare del numero di uragani diminuisce”.”

Ciò che realmente rende questo uno studio esplosivo per gli “scienziati” celebri, non è soltanto il fatto che i risultati sono l’opposto di quello che hanno previsto, ma che questo team scientifico messicano ha legato il declino a eventi solari naturali, non alle emissioni di CO2 antropica.

Fonte: c3headlines

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