Come accade ormai da troppi anni, quando la realtà si ostina a non volersi allineare con quanto sentenziato dai modelli climatici, l’orda barbarica dei globalwarminghisti inonda media, siti web e pagine facebook, con nozioni di scienza di cui si potrebbe fare benissimo a meno. Anche perché tutto sono… meno che nozioni di scienze.

La solita cantilena incessante, il solito mantra ripetuto ogni santissimo giorno, è che il ghiaccio del Polo Nord si sta sciogliendo e presto verremo sommersi tutti.

Il Polo Nord è situato al centro dell’Oceano Artico… e la totalità del ghiaccio in esso contenuta, è galleggiate. Se si sciogliesse tutto, il livello degli oceani non varierebbe neanche di 1 mm.
Ma c’è un errore di fondo… perché, in questo periodo, il ghiaccio NON SI STA SCIOGLIENDO affatto.

Il seguente grafico parla chiaro:

Fonte: http://ocean.dmi.dk/arctic/icecover.uk.php

 

Come potete vedere, la minima estensione del ghiaccio artico viene raggiunta ad Settembre e l’estensione, in quel mese è di gran lunga inferiore al livello attuale. Questo significa che dallo scorso Settembre ad oggi, l’estensione del ghiaccio artico è AUMENTATA… e NON diminuita come viene ripetuto incessantemente.
Che poi l’estensione raggiunta in questi giorni è inferiore a quella raggiunta negli anni precedenti, è tutt’altro discorso e dipende unicamente dalle correnti atmosferiche.

Ma anche qui, viene spiegato che il caldo Record registrato al Polo Nord, di decine di gradi sopra la media, è unicamente imputabile al Riscaldamento Globale Antropico. Falso! Niente di più falso! Si tratta di NORMALI dinamiche climatiche dovute al persistere di una BASSA ATTIVITÀ SOLARE che si protrae da diversi anni (e che continuerà ancora per molto). E tali dinamiche, tramite il raffreddamento della stratosfera e la “migrazione” dell’ozono dalle zone temperate verso i poli, comportano un Vortice Polare Troposferico che oserei definire a “ciambella”… ovvero con il nucleo dello stesso che si sposta e si frantuma, spingendo il freddo verso le latitudini più basse.

Ma torniamo ai ghiacci….

All’interno del Circolo Polare Artico, però, vi sono anche delle terre emerse coperte dal Ghiaccio. La più estesa e famosa è la Groenlandia.

Ora, capisco che a certa gente piace ripetere che il ghiaccio della Groenlandia continua a sciogliersi perché fa caldo per colpa dell’AGW… ma questo è falso! E lo dicono i dati… anche se vengono messe le mani avanti dagli stessi ricercatori dell’ente danese:

 

Fonte: http://www.dmi.dk/en/groenland/maalinger/greenland-ice-sheet-surface-mass-budget/

 

Chi “ama” l’AGW e difende tale pseudo teoria a spada tratta, a qualunque costo e in barba alle evidenze, sosterrà che nello stesso sito dal quale ho preso il grafico qua sopra, si specifica che la Groenlandia perde ghiaccio al ritmo di 200 Gton/anno. Questo è vero… ma solo in parte. Nel senso che tale valore è calcolato grazie alle misurazioni satellitari (che in questo caso sono buone ed affidabili ed è giusto usarle, mentre quando dimostrano che fa più freddo, allora diventano insignificanti). I satelliti, però, li usiamo solo dal 1979 circa… prima di allora NON ABBIAMO LA PIÙ PALLIDA IDEA di quanto ghiaccio si perdesse dalle coste della Groenlandia. Essì… perché il grosso del ghiaccio che si perde è in forma di ICEBERG… che galleggiano… e che, tra l’altro, sono il risultato del normale SCIVOLAMENTO dei ghiacciai verso “valle”. Scivolamento che, spesso, viene determinato dal peso stesso del ghiaccio o da attività geologiche (e guarda caso…).

 

Poi c’è il Continente Antartico… che è tutt’altro discorso.
Lì siamo (anzi, sono….) in Estate… ovvero il periodo più caldo… quando è normale avere meno ghiaccio.
Anche qui… il ghiaccio continentale scivola più o meno lentamente verso valle e verso l’Oceano… spaccandosi e formando iceberg.
Durante la stagione invernale il ghiaccio, arrivato in acqua, resta compatto a causa del freddo. Durante la stagione estiva, invece, in alcuni punti particolarmente “caldi” (a causa di eruzioni vulcaniche e idrotermali sottomarine), il ghiaccio si scioglie più velocemente e dalla banchisa si staccano sovente enormi iceberg. Si sono sempre formati… da quando si conosce l’Antartide… e sempre continueranno a formarsi (almeno si spera… perché se ciò non avvenisse significherebbe assistere ad una vera e propria Era Glaciale… di quelle toste… non quelle cui si riferiscono i media e i soliti noti disinformatori che dovrebbero usare il termine “periodo di raffreddamento”).

 

Comunque anche qui… oltre ai problemi che affliggono uno dei satelliti della NASA e impediscono una corretta e costante valutazione dell’estensione dei ghiacci sia Artici che Antartici, c’è da ricordare che bisogna sempre contestualizzare il tutto… qualsiasi cosa. Altrimenti si rischia di far credere alla gente, che magari ne sa poco, cose che in realtà non esistono. Sempre che questo non sia il vero intento di chi propaganda l’AGW!

 

Fonte: https://earth.nullschool.net/#current/wind/surface/level/overlay=temp/orthographic=0,90,405

 

Intanto continua il freddo in quasi tutto l’emisfero boreale oltre i 35°N, fatta eccezione per la zona Ovest dell’Europa… quella, attualmente, ancora sufficientemente calda.

 

Fonte: NOAA – Office of Satellite and Product Operations (OSPO)
Sea Surface Temperature (SST) Contour Charts
http://dinamichesolari.com/sst/

 

CI TENGO A PRECISARE CHE… non mi riferisco a nessuno in particolare. La lista delle persone, delle testate giornalistiche, delle pagine web o dei singoli che pubblicano e parlano di Riscaldamento Globale Antropico, attribuendo alle emissioni antropiche di CO2 la causa di qualsivoglia evento meteo, climatico o anche solo psicologico, è talmente lunga che si ha solo l’imbarazzo della scelta.
Al giorno d’oggi, però, penso sia indispensabile che oltre ad una corretta informazione, si debba anche e soprattutto spiegare IL PERCHÉ di determinati eventi. Ma purtroppo vedo continui rimandi alla CO2… senza spiegare, neanche sommariamente, quelle che sono le DINAMICHE che portano, ad esempio, il caldo al polo nord e il freddo alle medie latitudini.

A noi di Attività Solare non interessa avere ragione. Non ne vogliamo.
A noi interessa che la gente che ci legge riesca a capire un concetto fondamentale, che chi è un fedele sostenitore dell’AGW omette deliberatamente: nei 5 secoli che hanno preceduto il 1850, la temperatura è stata generalmente molto bassa, spesso anche più bassa di quella data… e risultata di oltre 2°C più bassa rispetto al medioevo. Dal 1850 in poi, a parte un paio di decenni proprio a cavallo del 1900, la temperatura è gradualmente salita fino alla fine degli anni ’90. Da allora, tra alti e bassi, la temperatura è rimasta sostanzialmente costante.

 

 

Ognuno è libero di credere a ciò che vuole… ma i dati parlano chiaro. Se i grafici qui sopra non vi piacciono per qualche motivo, o se non vi piace quello che scriviamo, siete liberissimi di andare altrove.

A me interessa molto poco che faccia freddo o caldo. A me interessa un solo dati tra tutti quelli che monitoriamo…. ed è contenuto nel seguente grafico:

 

La linea di colore rosso che vedete è la TSI (Total Solar Irradiance) che sta scendendo. Nel grafico manca la parte relativa al ciclo 24… ma sappiate che, attualmente, il valore della TSI è di circa 1360 W/mq. Un valore estremamente BASSO… e sappiamo che la TSI è intimamente legata all’attività solare… la quale dipende dalla posizione dei pianeti del sistema solare (e non solo). E dalle simulazioni più accurate, sappiamo (non noi, ma gli scienziati che studiano tali dinamiche) che nei prossimi anni l’attività solare continuerà a scendere, almeno fino al 2060! Non oso immaginare cosa dovranno affrontare, in termini climatici, i nostri figli. Specialmente per il fatto che noi, quando avevamo le possibilità di modificare radicalmente il nostro stile di vita, evidentemente incompatibile con i normali cicli climatici di questo pianeta, abbiamo fatto l’esatto opposto per meri interessi ECONOMICI di pochi. E qualcuno si ostina a perseverare sulla medesima strada!

 

Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare