Del Col. Paolo Ernani, meteorologo, ex Aeronautica Militare Italiana – 3 Marzo 2023
Nell’ultimo decennio (2014/2023), il grafico qui sotto, relativo al mese di febbraio, mostra un evidente trend in discesa. Tale caratterista d’altra parte si osserva anche prendendo in esame gli anni. Insomma sono 10 anni che in Italia, sia a scala annuale che a febbraio, le temperature al suolo sono in lenta ma graduale diminuzione, in ovvia antitesi rispetto agli annunci quasi ossessivi di coloro che invece osannano il Riscaldamento Globale Antropogenico, in evidente contrasto dunque con le nostre analisi.
Ma torniamo ora ad analizzare il mese appena passato.
Con una temperatura mensile di 7.20° C., esso si pone, nella graduatoria dei freddi al 14° posto. Rispetto al dato 30ennale (1993/2022) di 7,41° C. segna uno scarto negativo di – 0,21° C., cioè più freddo di appena 2 decimi di grado, mentre col febbraio dello scorso anno (8.20° C.) la differenza è un po’ più evidente. Questo febbraio è risultato più freddo di – 1,00° C. E poi, tanto per la cronaca, il febbraio più caldo del periodo 1990/2022, è stato con 9,76° C. il 2016, il più freddo con 4,42° il 2012.
Dal grafico di questo mese è poi ben visibile l’ondata di freddo di origine polare (l’unica, secondo noi degna di nota) che ci ha interessati dal 6/7 al 10/11. Da qui in poi la temperatura, a causa del rinforzo dell’alta pressione e la sua prolungata persistenza ha raggiunto il top il giorno 24 con 10,01 ° C. Dopo di che, l’arrivo di un altro impulso freddo, molto meno intenso del precedente, ha riportato le temperature in rapida diminuzione toccando il valore più basso proprio il 28 febbraio con 7,20° C. Ricordiamo che il 3 febbraio, con 3,20° C. , è stato invece il giorno più freddo del mese.