Autore: Guido Guidi
Data di pubblicazione: 15 Agosto 2017
Fonte originale: http://www.climatemonitor.it/?p=45516

 

Senza la pretesa di rovinare la festa a nessuno, questo Ferragosto, con un tempo finalmente “normale” per il Belpaese, è comunque listato a lutto. Il tempo meteorologico ha colpito ancora, duramente. Così la BBC:

A mudslide in Regent, near Sierra Leone’s capital Freetown, has buried houses in mud.

Flooding is not unusual in the west African state, where unsafe housing is regularly swept away by heavy rains

 

 

Come riportato anche da tutti gli altri media, le violente piogge degli ultimi giorni hanno provocato un’alluvione con centinaia di vittime in Sierra Leone. La vicenda stupisce per la portata del disastro, in un Paese che vede comunque nel mese di agosto il massimo della piovosità annuale e u na endemica moderna fragilità infrastrutturale, trovandosi in quella porzione di costa dell’Africa occidentale da cui prendono origine le onde atmosferiche che poi si trasformano in uragani nell’Oceano Atlantico.

Appena a nord dell’equatore, la Sierra Leone si trova in quella fascia dell’Africa equatoriale compresa tra 5° e 15°N, dove a governare il tempo – e le stagioni – è la Zona di Convergenza Intertropicale (ITCZ). Una zona in cui convergono gli Alisei da nord-est dell’emisfero nord e quelli da sud-ovest dell’emisfero sud, questi ultimi deviati nella loro direzione di provenienza originaria per effetto del passaggio attraverso l’equatore e quindi il cambiamento di segno della forza di coriolis, che nel nostro emisfero esercita una forza che entra nel computo della direzione del vento deviandolo verso destra.

 

Fonte: Eumetrain.org

 

Due flussi uguali e contrari quindi che danno origine ad una fascia costantemente occupata da enormi nubi temporalesche, che, a loro volta, raggiungono a quelle latitudini il massimo sviluppo verticale possibile, anche 16-17 km, per effetto della quota massima raggiunta dalla Tropopausa, il loro limite naturale. E quando piove viene giù il cielo.

 

 

 

Sembra una congiura, non è vero? E’ la Natura invece, purtroppo spesso spietata, come in questo drammatico episodio.