A maggio il ghiaccio artico continua ad essere più ampio di quanto non sia stato recentemente. Come riportato in precedenza, il ghiaccio dell’Atlantico è superiore alle medie precedenti.
Date: 20/05/17 / di Ron Clutz, Science Matters
L’immagine qui sotto mostra una sorprendente crescita dal giorno 120 (30 aprile), con una pausa che è avvenuta negli ultimi giorni.
L’andamento è differente nella zona dei ghiacci del Pacifico, in particolare nello Stretto di Bering che ha iniziato la stagione dello scioglimento prima del previsto, e ora si estende verso il mare di Chuchi, all’interno dell’attuale bacino Artico.
Il grafico seguente mostra come nei giorni recenti del 2017 i livelli di ghiaccio del NH sono cresciuti al di sopra della media, anche se frenato dallo scioglimento prematuro del ghiaccio nella zona del Pacifico, in particolare, come visto nello Stretto di Bering.
Da notare che dal giorno 138, cioè ieri, il ghiaccio del NH nel 2017 era ~ di 200k km2 al di sopra della media, 300k sopra le stime di SII, 600k al di sopra del 2007 e quasi 800k km2 più dello scorso anno.
Il grafico seguente ha dello straordinario e mostra il ghiaccio artico esclusi i mari del Pacifico, di Bering e Okhotsk. Questo fornisce una visione ancora più drammatica degli anni passati nell’andamento del ghiaccio. A metà aprile il ghiaccio artico risultava in media, ma guardate cosa è accaduto a partire dal mese di maggio, iniziato dal giorno 121. C’è stato un forte aumento, con un’eccedenza che attualmente risulta di 450 km 2.
Fonte: thegwpf