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Una forte eruzione nel vulcano Turrialba, in Costa Rica, è avvenuta alle ore 07:19 UTC del 12 maggio 2016 (01:19 ora locale). La colonna di fumo e cenere è arrivata fino a oltre 3 km al di sopra del vertice del vulcano  (~ 6,3 km/20.800 piedi slm). L’eruzione è durata tra gli 8 e gli 11 minuti.

I servizi di emergenza hanno ordinato la chiusura delle strade di accesso nella zona del vulcano, iniziando l’evacuazione in un raggio di 1,6 km (1 miglio) intorno al vulcano.

La cenere che ha coperto la valle centrale, ha costretto alla chiusura dell’Aeroporto di Tobías Bolaños, a ovest di San José, capitale del Costa Rica. L’aeroporto internazionale di Juan Santamaría è rimasto aperto svolgendo le normali operazioni.

 

 

“E’ stata una singola ma potente esplosione, davvero forte. Ciò significa che non vi era alta pressione all’interno del vulcano”, ha riferito Javier Pacheco, un vulcanologo dell’Osservatorio Vulcanologico e sismologico della Costa Rica (OVSICORI). “L’eruzione è stata molto forte e ha raggiunto circa 3 km sopra la sommità del vulcano.”

 

 

La cenere è caduta nelle zone di San Jose, Coronado, Ipis, San Pedro Montes de Oca, San Isidro Heredia, San Pablo Heredia, Tibas, Pavas, La Uruca, La Sabana, Santa Ana e Alajuela. Molte persone hanno testimoniato di un forte odore di zolfo presente nella regione, ha segnalato QCostarica.

Il vulcano sta ora mostrando una relativa calma e bassa sismicità con bassa emissione di gas. Tuttavia, nuove eruzioni sono possibili, ha riferito OVSICORI.

Fonte: QCostarica

Enzo
Attività Solare