Di Enzo Ragusa
La temperatura dell’acqua superficiale del Nord Atlantico è il principale termo regolatore del clima europeo, afferma lo scienziato australiano David Archibald.
Il segnale di un forte raffreddamento è evidente da qualche anno – persistenti fallimenti nella coltura del grano in Norvegia ne sono un esempio. L’Atlantico settentrionale si sta raffreddando. Il trend di raffreddamento era già stato evidenziato all’epoca di questa spedizione per poter studiare a fondo il fenomeno. Il tasso di raffreddamento è fortemente aumentato da allora sulla base degli ultimi dati raccolti dal professor Humlum dell’Università di Oslo. Da quel set di dati viene evidenziata (grafico sotto) la perdita di calore dal 2004 per i primi 700 metri della colonna d’acqua:
Figura 1: L’anomalia mensile del contenuto di calore nei primi 700 metri dell’Atlantico settentrionale
Come mostra la figura 1, il contenuto di calore dell’Atlantico settentrionale ha raggiunto il picco nel 2004. Si nota come la diminuzione, dal momento del picco, è più ripida dell’ascesa. Ma qual è la ragione per cui il 2004 è stato l’anno del picco? Parte della risposta potrebbe essere che nel 2004 c’è stato il secondo massimo del ciclo solare 23 con un grande aumento del flusso protonico. Un’altra spiegazione alla domanda potrebbe essere da quando si è verificato un grande calo dell’indice Ap nel 2005, fino a quando i livelli solari sono rimasti minimi, seguiti, un paio di anni dopo, da una discontinuità, cioè da quando il livello di attività solare è scesa a livelli minimi. Questo viene mostrato nel grafico qui sotto:
Figura 2: L’indice Ap dal 1932 al 2016
Non dobbiamo preoccuparci troppo degli animali che vivono in questa zona del Nord Atlantico, ma dobbiamo preoccuparci della temperatura superficiale perché è il principale termo regolatore del clima europeo. Quindi cosa attenderci nei prossimi anni?
Figura 3: Diagramma dell’Atlantico del Nord della profondità-temperatura della serie temporale lungo i 59 N 30 ° W a 0 ° W.
Come mostra la figura 3, dal lavoro del professor Humlum, il riscaldamento del periodo estivo penetra fino alla metà della profondità monitorata fino a 10 anni prima e con la temperatura dell’acqua di 8° C che ha raggiunto la superficie per la prima volta dopo oltre dieci anni. Questo trend di raffreddamento è quantificato nel seguente grafico:
Figura 4: La temperatura media alla latitudine 59° N, 30° – 0° W, profondità 0-800m
Ciò è dato dalla zona principale della corrente nord Atlantica. La temperatura media è scesa di 1,0° C dal 2006 al 2016. Si tratta di un calo di 1,0° C per decennio ma con un 60% di raffreddamento avvenuto negli ultimi due anni. Il clima europeo ha risposto a questo raffreddamento con la neve che è scesa fino a 2000 metri nel mese di agosto in Germania lo scorso anno. Ma di quanto potrebbe scendere la temperatura dell’Atlantico settentrionale? Il punto più basso lo vediamo nella figura 1 che è avvenuto nel 1973 durante il periodo di raffreddamento degli anni ’70 e corrisponde ad una caduta di ulteriori 1,5°C. Con un calo paragonabile al 2016 ci arriveremmo nel 2031. Con una tendenza degli ultimi due anni ci arriveremmo nel 2021. Ciò è sostenuto da quello che sta accadendo all’attività solare. Negli ultimi due anni il flusso F10,7 è risultato in continuo e costante calo:
Figura 5: F10.7 Flux 2014 – 2016
La Figura 5 mostra che il flusso F10.7 è in rapido e continuo calo che lo porterà a scendere a livelli stabili intorno al valore di circa 64 in tre anni prima del minimo solare. Dopo di che arriverà il ciclo solare 25. Nel 2003, gli stimati fisici solari Ken Schatten e Kent Tobiska hanno avvertito che:
“Il risultato sorprendente di queste previsioni a lungo periodo è di un rapido calo dell’attività solare, a partire dal ciclo 24. Se questa tendenza continuerà, potremo vedere il Sole verso un tipo di attività solare bassissima, un lungo periodo di riduzione dell’attività solare”.
Ad un forte declino del ciclo solare 24 l’Atlantico settentrionale ha risposto con un forte raffreddamento. Se la loro previsione risulterà corretta per l’arrivo di un prossimo minimo di “Maunder”, allora le acque del Nord Atlantico risulteranno in ulteriore e veloce raffreddamento.
David Archibald autore di Twilight of Abundance (Regnery).
Fonte: wattsupwiththat.com