Le ripetute ondate di gelo, che hanno interessato il Canada e la parte settentrionale degli States, sono probabilmente all’origine del forte raffreddamento delle acque oceaniche presente al momento sull’Atlantico Settentrionale.

Le anomalie termiche raggiungono i 4-5°C in meno della norma, un valore realmente eccezionale per questa vasta zona che si estende fino alle coste della Groenlandia comprendendo quasi tutto l’Atlantico centro settentrionale.

D’altro canto, acque più calde del normale sono presenti lungo la costa statunitense orientale, mentre un forte raffreddamento si può notare sul Golfo del Messico, anche questo decisamente anomalo.

Questa bizzarra disposizione delle anomalie oceaniche potrebbe portare ad altrettante decise anomalie climatiche sull’Estate dell’emisfero settentrionale, in particolare sul Nord America ed Europa, le zone affacciate sul Nord Atlantico.

Una conseguenza che sembra piuttosto ovvia è che vi saranno pochi Uragani quest’anno, e di scarsa potenza, in quanto il raffreddamento delle acque del Golfo del Messico non fornirebbe loro energia sufficiente.

Riguardo al supposto rallentamento della Corrente del Golfo, è argomento che andrebbe dimostrato tramite mappe mostranti cambiamenti nella velocità di tale “nastro trasportatore” del calore tropicale verso nord.

E’ più probabile che si tratti di anomalie temporanee, anche se significative, e che si potrebbero protrarre per un periodo piuttosto lungo.

Per quello che riguarda il Nino, le anomalie oceaniche sono ancora deboli, pertanto gli effetti sull’Estate Mediterranea del 2014 saranno praticamente nulli.

Vedremo invece cosa accadrà nel 2015.

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Fonte Web: http://freddofili.it/13/05/2014/forti-anomalie-termiche-in-atlantico-effetti-contrapposti-e-di-difficile-previsione/