Molte volte leggiamo commenti di utenti che vorrebbero il freddo artico o siberiano qui da noi… Altri vorrebbero il caldo, il sole e temperature alte tutto l’anno.

Non so se c’è del sarcasmo in queste affermazioni, ma non sono molto “belle”… ne da leggere, ne tanto meno da commentare.

L’Italia è una nazione che per 3/4 si estende nel Mar Mediterraneo. Ha una conformazione orografica molto particolare con colline e montange praticamente ovunque.

Ed è protetta, a nord, dalla catena montuosa delle Alpi.

Questa barriera naturale protegge il nostro clima dal freddo proveniente dal Nord Europa. Un freddo che ti entra nelle ossa in quanto umido e possente.

Per chi non ci credesse, lo invito a farsi un giro in Iralda, in Scozia, in Norvegia… o più semplicemente a Parigi e Berlino.

Le temperature in queste zone del Centro e Nord Europa per anni sono salite fino a raggiungere i 35-38° in piena estate. Ma anche se in TV tali temperature sono state sbandierate ai 4 venti come la prova inconfutabile del Riscaldamento Globale Antropico, non si è letto, ne sentito nulla, riguardo il fatto che da almeno 2 anni la temperatura in estate non raggiunge più tali alti livelli.

Testimonianze dirette ci hanno raccontato delle interminabili giornate di pioggia a Parigi… o delle inondazioni assurde, per quanto sono state violente, nel nord della Germania e in Polonia.

Altre testimonianze ci sono pervenute dalla Russia…e anche lì… a parte qualche giornata di sole e un’ondata di caldo anomalo, per il resto è troppo freddo anche per coltivare quel poco di orto che normalmente si faceva… E non parlo di coltivazioni in aria… ma addirittura in serra… se non opportunamente riscaldate!

 

 

Quando si parla di meteo, per l’Italia valgono poche e semplici regole (che non sto qui a descrivere in quanto non mi occupo di meteo). Il resto è dovuto all’orografia del territorio.

Il meteo, però, cambia continuamente e le previsioni oltre i 3-4, 5 giorni al massimo, diventano fantascienza.

 

Quando si parla di clima, però, le cose cambiano. Parlare di cambiamenti climatici, riferendosi al fatto che 30 anni fa faceva più freddo, è come dire che il Jeans Levis che ho nell’armadio non mi entra più… e non capisco perché… In fin dei conti l’ho comprato solo 15 anni fa e mi andava benissimo!

Significa, in pratica, che non se il clima ha una ciclicità di almeno 30-40 anni, prima che termini tale periodo, non si può fare nessun confronto. E anche al termine di un tale periodo, bisognerebbe confrontare i dati di questo periodo con quelli di periodi analoghi. E qui le cose si complicano non poco… in quanto, l’Italia (ma non solo) risente delle condizioni climatiche del Nord Atlantico… il cui ciclo completo è di 60-70 anni… ma anche della PDO (anche questo indice ha un ciclo completo di 60-70 anni).

Tutte queste influenze sono dovute ai venti stratosferici (Jet Stream) che soffiano incessantemente intorno al pianeta… e le fluttuazioni di tali venti determinano cambiamenti a livello locale anche imponenti. Il perché il Jet Stream varia lo abbiamo visto varie volte e lo rivedremo anche prossimamente. In breve… dipende dall’attività solare (di lungo periodo). Quando l’AS è molto forte… si creano delle condizioni tali da avere venti in quota tesi e spostati via via più a nord.

Quando l’AS diminuisce, i venti stratosferici iniziano a rallentare… creando le Onde di Rossby.. ovvero delle ondulazioni che si accentuano con la progressiva diminuzione dell’Attività Solare. E tali ondulazioni sono le responsabili delle ondate di calore o delle colate artico-marittime.

Ma mentre le ondate di calore vengono bloccate a sud delle Alpi, la stessa catena montuosa blocca le colate Artico-Marittime a nord. E in pratica da noi resta quasi sempre il bel tempo.

L’eccezione c’è, ovviamente… ed è quella che prevede colate artico-marittime sull’Irlanda e sulla costa ovest della Francia. Quando ciò avviene, il freddo entra dalla “porta del Rodano”… nell’unico punto in cui non c’è alcuna protezione ne da parte dei Pirenei, ne dalle Alpi.

Altrimenti… mi spiace per tutti, ci toccherà sopportare il caldo!

 

Quando cambierà ancora la situazione a nostro favore?

Questo mi è stato chiesto anche negli ultimi giorni…

 

Il cambiamento è alle porte.
Tante volte abbiamo detto e spiegato che il freddo inizia da nord, alle alte latitudini, e scende lentamente verso le medie.

Quando il freddo avrà raggiunto stabilmente l’Europa Centrale, anche da noi avremo condizioni più fresche.

Ma, fortunatamente, avremo sempre una temperatura più alta rispetto al resto d’Europa!

 

 

Buona giornata

Bernardo Mattiucci
Attività Solare