Di Pierre GosselinNoTricksZone (Germania)

Fonte: Meterologist Verdier fights back

Traduzione a cura di Mauri Sesler (scientific translator)

Solo pochi giorni fa, è saltata fuori la notizia che il popolare meteorologo Francese Philippe Verdier a quanto pare è stato mandato in “vacanza forzata” dall’emittente France 2 per aver pubblicato un libro nel quale vengono accusati i maggiori climatologi e politici di “aver preso in ostaggio il mondo” utilizzando dati ingannevoli. Leggi la storia qui.

philippeverdier2

Philippe Verdier – Foto: www.change.org

Il libro si intitola Climat Investigation e in esso Verdier sostiene che gli scienziati climatici sono stati “manipolati e politicizzati” e afferma che l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha “palesemente cancellato” quei dati che andavano contro le loro conclusioni generali, e che i loro modelli climatici sono inesatti.

Monsieur Verdier deve ora confrontarsi con la possibilità di poter perdere il lavoro per aver sostenuto tali punti di vista dissenzienti, che sono basati sui dati.

Laurent Fabius incita alla paura del “caos climatico”

Uno degli aspetti più problematici della scandalo è che i politici francesi sono andati attivamente ricorrendo a tattiche Orwelliane, nel tentativo di distorcere grottescamente la scienza e di diffondere una paura irrazionale tra i cittadini Francesi. Il Telegraph scrive che M. Verdier …

“… Ha deciso di scrivere il libro, nel Giugno del 2014, quando Laurent Fabius, il Ministro degli Esteri Francese, ha convocato i principali presentatori meteo del paese e li ha esortati a parlare del “caos climatico” nelle loro previsioni.”

Questo è un assoluto abuso di potere, e come tale deve essere considerato del tutto intollerabile.

Verdier reagisce con una petizione

Ma il meteorologo Francese non si sta tirando indietro, e vede l’azione di France 2, come un tentativo di infliggere una punizione per aver tentato di praticare la più che legittima libertà di espressione e una violazione dello spirito di aperta discussione che le democrazie dovrebbero garantire. Verdier ha pubblicato la seguente petizione:

“Philippe Verdier, giornalista responsabile delle previsioni meteo sui canali della TV pubblica Francese France Televisions, è minacciato nel suo lavoro e nella sua carriera per aver pubblicato un libro non-conformista sul clima. Anche se sottolinea di non considerarsi uno scettico climatico, Philippe Verdier fa notare nel suo libro tutte le indebite modalità delle politiche climatiche. Critica anche l’IPCC e le sue visioni ideologiche che non hanno proprio nulla a che fare con la scienza.

L’origine del suo libro è il tentativo esplicito e recente che è stato fatto da Laurent Fabius di ottenere il pieno sostegno di tutti i meteorologi francesi prima del COP21, la conferenza internazionale sul clima che si terrà a Parigi alla fine di Novembre. Laurent Fabius è il Ministro degli Esteri Francese ed è anche il futuro presidente di questa conferenza.

Nel mese di Gennaio, i cittadini di tutti i paesi del mondo si sono sollevati a difesa della libertà di parola, portando come motto «Je suis Charlie». È venuto il momento di sollevarsi ancora una volta. Il Collectif des climato-réalistes chiede di firmare questa petizione a prescindere dalla tua opinione sul cambiamento climatico.”

I lettori sono invitati a firmare la petizione e a sollecitare il maggior numero possibile di persone a fare lo stesso.

Climat-Investigation