Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Giovedì 9 Gennaio 2025
Collaboratore di Attività Solare

Si prepara un lungo periodo anticiclonico frutto dell’ESE COLD dello scorso 18 dicembre. Va comunque ricordato che l’andamento disaccoppiato del VP che fino a oggi ha caratterizzato l’inverno 2024/25 sembra ancora permanere, e ciò porterà nuova instabilità del VP che non interesserà però l’Europa, che al contrario vivrà il periodo più stabile dell’intera stagione.

NAM fino al 6 gennaio

Appare ancora piuttosto evidente il disaccoppiamento che fino a oggi ha caratterizzato la nostra atmosfera (stratosfera ancora fredda mentre la troposfera continua a mostrare una temperatura più alta del normale). Occorrerà capire se nei prossimi giorni registreremo una omogenizzazione dell’intera colonna, costituirebbe di fatto un rinforzo del VP e la fine dei grandi scambi meridiani a data da destinarsi, al contrario, le possibilità per registrare eventi freddi nell’inverno 2024/25 rimarrebbero intatte. Vediamo dunque le consuete previsioni per i prossimi giorni e per il lungo termine. Partendo dalla breve parentesi fredda che inizierà venerdì sera.

12 gennaio ECMWF12
12 gennaio GEM12
12 gennaio GFS12

Piuttosto importante l’irruzione di aria fredda che colpirà il nostro Paese nel weekend. Le maggiori precipitazioni interesseranno le regioni meridionali con nevicate che potrebbero partire dai 1000 m in Calabria e in Sicilia, tra i 600/800m su Puglia e Campania, ma non si possono escludere precipitazioni da stau, anche prossime alla pianura su Molise e Abruzzo. Gran freddo altrove dove la temperatura scenderà ben al di sotto della media.

12 gennaio GFS12
12 gennaio GEM12
12 gennaio ECMWF12

Temperature ben al di sotto della media soprattutto al centro/nord dove si potrebbero raggiungere anomalie di oltre 8 gradi sotto la media, una anomalia che sulle pianure del settentrione potrebbe perdurare per buona parte della prossima settimana, quando la rimonta anticiclonica imprigionerà al suolo la massa d’aria fredda in entrata nel weekend generando un cuscino freddo che determinerà giornate rigide soprattutto laddove torneranno a esserci le inversioni termiche.

17 gennaio GEM12
17 gennaio GFS12
17 gennaio ECMWF12

Interessante quella alta pressione in pieno circolo polare artico che dividerebbe ancora una volta il VP, secondo GEM ed GFS mentre lo allungherebbe secondo ECMWF, il risultato sarebbe una nuova irruzione artica sugli USA e una possibile nuova irruzione fredda su Russia e forse Europa orientale. Ancora una volta a questa breve crisi del VP seguirebbe un nuovo compattamento e saremmo alla terza decade del mese. Occorrerà capire se la NAM permetterà nuove crisi o se andremo incontro a un definitivo approfondimento del VP, la sopravvivenza di questo traballante inverno dipende tutta da ciò. Ne riparleremo.

Fonte: Progetto Scienze