mercoledì 5 febbraio 2014, 17:08 di

La neve per le strade di Baku, capitale dell'Azerbaijan

La neve per le strade di Baku, capitale dell’Azerbaijan

Una ondata di freddo e intense nevicate negli ultimi giorni ha colpito il Kazakistan sud-occidentale e l’Azerbaijan, dove si sono verificate abbondanti precipitazioni nevose che hanno completamente ammantato di bianco intere città e villaggi. Questa intensa ondata di freddo che ha colpito i paesi che si affacciano sul Caspio è stata provocata della discesa di un vasto blocco di aria piuttosto gelida, d’estrazione polare continentale, che dal bassopiano della Siberia occidentale è scivolata verso le steppe del Kazakistan e Uzbekistan, invadendo gli stati del Kirghizistan e il Tagikistan, dove le temperature hanno subito un drastico crollo nei bassi strati, portandosi su valori abbondantemente inferiori alla soglia dei -10°C -15°C anche a bassissima quota. La presenza di un solidissimo promontorio di blocco, che dall’Ucraina si è spinto fino al nord della Russia europea, presentando al suolo massimi barici di oltre i 1055 hpa (quindi piuttosto imponente), ha permesso lo scivolamento verso latitudini più meridionali delle masse d’aria particolarmente gelide, preesistenti da diversi giorni sopra il bassopiano della Siberia occidentale. Queste masse d’aria gelide sono scivolate lungo il bordo più orientale di questa struttura anticiclonica, tra Ucraina e Russia europea, attraverso una moderata ventilazione dai quadranti settentrionali che si propagata in direzione delle steppe del Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan. Un’altra parte dell’aria molto gelida, di matrice siberiana, si è fiondata in direzione del bacino del mar Caspio, interferendo al traverso di questo con le masse molto umide e più temperate, presenti con una ventilazione mite da SO e O-SO.

Baku durante la nevicata dei giorni scorsi

Baku durante la nevicata dei giorni scorsi

L’interferenza dell’aria gelida siberiana con la mite ventilazione sud-occidentale, che trasportava l’aria molto umida dal mar Caspio verso Azerbaijan e Kazakistan occidentale, ha dato la stura ad abbondanti precipitazioni nevose che hanno colpito molte località dell’Azerbaijan orientale e del Kazakistan sud-occidentale. Lo scorrimento dell’aria mite e piuttosto umida, proveniente dalle medie latitudini, sopra lo strato di aria molto fredda e pesante, in discesa dalla Siberia occidentale, ha originato una spessa copertura nuvolosa di tipo “avvettivo” (altostrati e nembostrati molto spessi) che ha dato luogo alle abbondanti nevicate che hanno travolto vaste aree dell’Azerbaijan. Nella mite città di Lankaran, che tende ad affacciarsi sul Caspio, le fitte nevicate hanno portato ben 95 cm di neve fresca al suolo. Ma gelo e neve hanno travolto buona parte dei paesi dell’Asia centrale, dove in questi giorni si è innestata una vasta circolazione d’aria molto fredda, particolarmente strutturata nei bassi strati, che ha prodotto effetti significativi su vaste aree. La città di Baku, capitale dell’Azerbaijan, è completamente imbiancata, mentre nella notte fra lunedì 3 e martedì 4 Febbraio il termometro è scivolato sotto i -8°C. Ma tanta neve è caduta pure nella città di Astara, appena sotto il livello del mare, dove si è registrato un accumulo di oltre i 40 cm. Si tratta di accumuli davvero significativi per queste località, solitamente tiepide, visto la diretta influenza mitigatrice del mar Caspio.

Si nota l'abbondante innevamento sugli stati dell'Asia centrale, a seguito dell'ondata di gelo scivolata in questi giorni

Si nota l’abbondante innevamento sugli stati dell’Asia centrale, a seguito dell’ondata di gelo scivolata in questi giorni (credit NOAA)

Ma l’aria gelida in sfondamento da Nord, venendo a contatto con le masse d’aria molto più miti e umide provenienti dal mar Caspio, ha prodotto significative nevicate su gran parte della steppa del Turkmenistan, che da alcuni anni non riceveva precipitazioni nevose cosi intense e persistenti. Le nevicate hanno tinto di bianco gran parte della superficie del deserto del Karakum, uno dei principali deserti dell’Asia centrale.  La neve ha imbiancato anche la depressione di Unguz, cosi come molte altre città e località del Turkmenistan, fin sulle coste che si affacciano lungo il mar Caspio. A Chagyl sono caduti più di 16 cm di neve fresca, mentre a Gyzylarbat il manto nevoso appena depositato sul terreno ha lasciato un accumulo di appena 10-11 cm, mentre il termometro, di notte, è sprofondato sotto il muro dei -24.1°C. Nelle altre località del Turkmenistan gli accumuli variano dagli oltre 10 cm, nella parte più settentrionale, agli appena 4-5 cm di neve fresca nel sud. Ma ancora di più notevoli sono le temperature minime, sprofondate di colpo sotto il muro dei -20°C in molte località del Turkmenistan. Ad Ekezhe, per esempio, la notte di lunedì 3 Febbraio è stata registrata una temperatura minima di ben -25.3°C, mentre la massima di giorno non è andata oltre i -11.9°C. Notevolissimi pure i di Gyzylarbat e i -23.4°C di Uchadzhi, seguiti dai -23.0°C raggiunti da Erbent. Anche in questo caso bisogna specificare che trattandosi di masse d’aria polari continentali, d’estrazione siberiana, si presentano piuttosto gelide solo nei bassi strati, presentando uno spessore non superiore ai 1.5-2.0 km. Ciò spiega perché il gelo si avverte maggiormente nelle località a bassa quota, e lungo le distese pianeggianti del deserto del Karakum. Il manto nevoso depositato sul terreno, inoltre, ha prodotto anche un buon effetto “Albedo” che sta generando delle forti inversioni termiche lungo tutto il Karakum, dove i termometri scendono anche sotto la soglia dei -15°C -20°C. Ciò sta favorendo l’isolamento, nei bassi strati, di un solido “cuscinetto d’aria gelida”, molto duro da scalfire, che anche nelle prossime settimane contribuirà a mantenere le temperature su valori abbondantemente inferiori agli +0°C sull’intero territorio del Turkmenistan, dove il gelo continuerà a farla da padrone.

Ecco come si presentano molte località dell'Azerbaijan

Ecco come si presentano molte località dell’Azerbaijan

Fonte Web: http://www.meteoweb.eu/2014/02/gelo-e-abbondanti-nevicate-travolgono-lazerbaijan-e-il-turkmenistan-imbiancato-il-deserto-del-karakum-dove-il-termometro-scende-sotto-i-20c/260184/