Di Fiorentino Marco Lubelli – 9 Febbraio 2021
Gelo di S.Valentino…sarà solo una toccata e fuga…?
Ammettiamolo, ci aspettavamo molto di più. La configurazione disegnata nella giornata di domenica dai differenti modelli di previsione delineava una irruzione di aria fredda da annali storici, suffragata, va detto, da numerose variabili climatiche che quest’anno sembravano essere favorevoli per un episodio invernale dai connotati rilevanti. In realtà, a partire dalla reale consistenza del lobo gelido in arrivo verso l’Europa centrale. Registriamo infatti in queste ore un deciso ridimensionamento come possiamo vedere da questa carta di GFS dove il nucleo gelido che si instaurerà sull’est europeo appare molto più limitato di quello che era previsto domenica. https://www.progettoscienze.com/blog/in-vista-un-evento-di-notevole-portata/
Ricorderete che l’isoterma -20°C a 850 Hpa fosse molto più vasta così come la -25°C che in questa mappa appare appena abbozzata. Parliamo dunque di un evento notevole ma non storico. Ora, sarà necessario capire se sarà un fenomeno passeggero o se accompagnerà per più giorni il tempo di febbraio.
Il gelo di S.Valentino sarà dunque solo una “toccata e fuga?”A tal proposito presentiamo la previsione di GFS nelle sue prime tre emissioni: 00,06,12.
- GFS00
- GFS06
In queste tre emisferiche riferite alla stessa ora di domenica prossima denotiamo un importante variazione nella previsione. L’anticiclone atlantico appena abbozzato nella prima emissione diviene sempre più strutturato e sviluppato verso nord, notate inoltre la sua evidente inclinazione verso sinistra, un fenomeno decisamente raro, laddove gli anticicloni in genere seguono una rotazione oraria inclinandosi dunque verso destra. Perché questo strano comportamento? La risposta appare abbastanza logica: la spinta della depressione atlantica che convoglierà aria calda a gonfiare l’anticiclone delle Azzorre verso nord troverà un muro gelido ad est, che impedirà la sua evoluzione verso est. Dunque possiamo attenderci una irruzione fredda più lunga e soprattutto degli ulteriori ovest shift di tutta la struttura nelle prossime emissioni. Possiamo dunque iniziare a fare una prima previsione: Probabilmente il primo impulso picchierà duro sulle adriatiche ed al sud con possibili nevicate anche in pianura tra domenica e lunedì. Per il resto dovremo attendere le prossime emissioni dei modelli perché non è affatto detto che l’evoluzione dell’alta pressione atlantica si evolva a stabilizzare l’intero paese nel corso della prossima settimana, l’inerzia del gelo ad est potrebbe cambiare le carte in tavola…
Fonte: Progetto Scienze