Del Col. Paolo Ernani, Meteorologo – Roma 3 Febbraio 2022
Il primo mese del nuovo anno è trascorso con vicende atmosferiche senza particolari forti sussulti. Tuttavia l’analisi termica, che ha evidenziato il valore 6,06° C., pone questo mese, poco al disotto (- 0,35° C.) della media 32ennale di 6,41° e cioè quasi meno – 4 decimi di grado sotto tale media. Pertanto, nella nostra classifica, partendo dai più freddi, sino ai più caldi, si pone al 16esimo posto. La palma del più freddo va al recente 2017 con 4,40°C seguito dal 2006 con 4,68°C.
Il più caldo in assoluto, così per curiosità, è stato il gennaio 2007 con 8,50°. Altro riscontro. Questo mese, rispetto a quello dello scorso anno (5,80° C.) è risultato essere leggermente più caldo di appena 2,6 decimi di grado. E ancora. Il giorno più caldo è stato il 5 con una temperatura media giornaliera di 9,89°, mentre il più freddo è stato il 25 con 4,03°. Insomma è stato un gennaio caratterizzato da molti giorni di nebbie, al nord in particolare, con temperature miti sulle regioni occidentali (più interessate dall’alta pressione) e temperature leggermente fredde lungo le regioni adriatiche in quanto lambite da correnti gelide che hanno invece investito con freddo neve e gelo, la Grecia, Turchia e altri paesi del medio oriente. Se la traiettoria le correnti artiche avessero preso di mira la nostra penisola avremmo potuto parlare di un gennaio forse storico, per noi, con quasi tutta l’Italia imbiancata e gelida.