Di Kenneth Richard – 30 Dicembre 2019
Le concentrazioni di CO2 sono aumentate da 345 ppm a 398 ppm nei 29 anni dal 1985 al 2014. Gli scienziati mainstream in sintonia con il paradigma antropogenico sul riscaldamento globale (AGW) hanno comunque riferito che l’effetto forzante dell’effetto serra è risultato in diminuzione durante questo periodo.
1. Cess and Udelhofen, 2003 A causa della tendenza al ribasso della copertura nuvolosa, le radiazioni ad onde corte assorbite sono aumentate e l’influenza forzante dell’effetto serra globale è diminuita dal 1985 al 1999. Gli autori ritengono che queste tendenze siano guidate dalla variabilità naturale.
2. Song et al., 2016 L’effetto serra complessivo è andato in “pausa” dal 1992-2014, con gli effetti forzati combinati di vapore acqueo, nubi e CO2 in calo di -0,04 W/m² all’anno (-0,4 W/m² per decennio) durante questo intervallo. Ancora una volta, la ragione principale del calo dell’effetto serra è stata la tendenza al ribasso della copertura nuvolosa.
3. Kato et al., 2018 Le radiazioni ad onde lunghe verso il basso (DLR), o effetto serra globale, rispondono alla variabilità del vapore acqueo e delle nubi. La CO2 non è menzionata nel documento come un fattore che influenza il DLR. Il DLR totale è stato negativo (-0,2 W/m²) durante questo decennio, l’insinuazione della CO2 in aumento non ha avuto alcun impatto sul riscaldamento netto. Al contrario, la forzatura al ribasso delle onde corte è aumentata di +2,2 W/m² per decennio dal 1986 al 2000 e di +1,3 W/m² dal 2005-2014. Queste tendenze positive di assorbimento delle onde corte spiegano il riscaldamento durante questo periodo.
Fonte: No Tricks Zone