Di Enzo Ragusa
Gli scienziati russi della AARI prevedono che le temperature artiche inizieranno a calare dai primi anni del 2020. Negli ultimi dieci anni, le temperature medie dell’Artico sono aumentate di tre gradi, Valery Karklin, ricercatore associato con l’Istituto di ricerca di Artico e Antartico, ha detto all’agenzia di stampa TASS. In futuro, si prevede un calo delle temperature nella regione.
“Le nostre previsioni mostrano che le temperature artiche cominceranno a scendere dai primi anni del 2020, e questa tendenza continuerà fino al 2030/2040. Pertanto la formazione di ghiaccio si espanderà nei mari artici, e la frequenza nella presenza pericolosa di ghiaccio aumenterà in maniera consistente. A causa del riscaldamento continuo negli ultimi dieci anni, le aberrazioni positive di temperatura media annua nella zona artica (a nord del 70° parallelo, latitudine nord), hanno oscillato tra 1.7-4 gradi Celsius, con una media di tre gradi. in altre parole, la zona artica si è riscaldata di tre gradi”, ha detto Karklin.
I ricercatori della AARI sostiengono la teoria che il riscaldamento globale è il risultato di fluttuazioni climatiche cicliche con un periodo di ritorno di circa 60 anni, TASS reports. Il riscaldamento globale è causato da fattori naturali e non è collegato con l’attività umana, dicono gli scienziati. “E’ da notare che, secondo varie fonti, le temperature dell’aria nell’emisfero settentrionale si sono stabilizzate dal 1998 e hanno iniziato lentamente a scendere. Questo processo non è ancora iniziato nella regione artica”, ha spiegato Karklin.
Fonte: arctic.ru