Lo stop confonde anche i climatologi. Cerchiamo di fare chiarezza ospitando in questa occasione il punto di vista molto critico di uno dei principali relatori dell’Ipcc, John Christy.

Da molti anni la temperatura globale della Terra non aumenta secondo le previsioni e i modelli climatici dell’Ipcc, il forum scientifico delle Nazioni Unite per lo studio dei cambiamenti climatici. Siamo nella cosiddetta grande pausa, che getta scompiglio tra i climatologi. Dopo l’articolo che abbiamo pubblicato su queste pagine all’inizio di settembre (La Terra si riscalda? Fatti e teorie a confronto), proponiamo questa volta il punto di vista di John Christy, direttore dell’Essc, l’Earth System Science Center, e studioso della fisica dell’atmosfera.

Christy è stato uno dei principali relatori dell’Ipcc: «La temperatura della Terra è rimasta stabile, senza indizi dell’ipotizzato riscaldamento globale, da 18 anni. È un fatto e ci sono pochi commenti da fare a riguardo», afferma. Lo stop della crescita della temperatura è evidente nei dati di molti ricercatori e in quelli di Christy stesso, che li ha raccolti ed elaborati insieme a Roy Spenser, climatologo, ex ricercatore della Nasa. I due scienziati hanno utilizzato i valori raccolti da 14 strumenti presenti su vari satelliti in orbita terrestre e il cui scopo è proprio quello di studiare il clima.

 

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Nessuno dei modelli di evoluzione climatica avanzati in questi anni dall’Ipcc ha previsto che avrebbe potuto esserci una stasi nella crescita della temperatura terrestre. Tutte le ipotesi si sono basate invece sull’esatto opposto, prefigurando cioè una crescita delle temperature – sebbene ogni scenario ipotizzato dall’Ipcc prendesse avvio da condizioni differenti e seguisse poi anche trend differenti.

Christy ha sempre sostenuto che l’aumento della temperatura terrestre ha nell’uomo uno dei suoi fautori, ma più volte aveva sostenuto anche che avanzare ipotesi sull’evoluzione futura del clima sarebbe comunque stato un azzardo, e il tempo sembra dargli ragione. Oggi afferma che «il fatto che nessuno avesse previsto una stasi così lunga nel riscaldamento globale sta a indicare che il sistema clima della Terra non è ben compreso» e che è ancora lontana una teoria consistente per descrivere la sua evoluzione.

http://www.focus.it/scienza/scienze/global-warming-la-grande-pausa-del-riscaldamento-globale

 

Che dire di questo articolo pubblicato su Focus. Beh, per quanto mi riguarda nulla di nuovo. E’ soltanto una ulteriore conferma di quanto andiamo affermando ormai da anni. Questa volta però , pare non ci siano fraintendimenti ne di dati male interpretati, ne di lingua e neppure di interpretazioni a nostro piacimento!

I fatti provano senza ombra di dubbio, che le temperature non si alzano più da oltre 18 anni! In questo articolo si dice che, alcune figure più o meno importanti sul panorama climatico ora si sono accorti, non capisco come non lo abbiano fatto prima, come le temperature non si alzano più ormai dal 1998, come del resto sempre sostenuto da Attività Solare.

Ora sono costretti, loro malgrado, a ricredersi e fare marcia indietro su un ipotetico riscaldamento globale creato soltanto dai loro modelli al computer, formulando temperature non veritiere, che di reale non hanno nulla! In pratica il riscaldamento globale antropico non è mai esistito, confermando che in primis è il sole che detta i tempi sul clima e non certamente la CO2! Peccato però che nel frattempo in 30 anni  hanno svuotato le tasche di tanta povera gente!!

 

ENZO

ATTIVITA’ SOLARE