Di Fiorentino Marco Lubelli – 16 Novembre 2021

Attendiamo sempre un po’ prima di sciogliere la prognosi su un cambio di pattern climatico. Aspettavamo questo cambio di configurazione, al termine della stagione degli uragani, con l’attivazione sempre più convinta delle azioni meridiane, con ondulazioni del jetstream sempre più ampie, e puntualmente esso arriverà nella terza decade di questo mese.

La prima di queste ondulazioni, come dicevamo nello scorso articolo colpirà i Balcani, ma sarà solo l’incipit di azioni fredde sempre più marcate che porteranno l’inverno in Europa. Ma dove colpirà il getto? I diagrammi NAO-BLOCKING usciti ieri per le prossime due settimane non hanno dubbi: andiamo verso una schietta condizione NAO- con le irruzioni meridiane artiche che colpiranno il Mediterraneo occidentale in azione retrograda.

Il grafico non ha dubbi, con percentuali di realizzazione della previsione molto alte, suffragate questa mattina dalle previsioni dei modelli.

Con configurazioni di questo tipo il freddo pungente resterebbe oltralpe. L’inverno arriverebbe franco su Germania, Francia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna e Portogallo, mentre l’Italia rischia ancora un richiamo dai quadranti meridionali con forti precipitazioni soprattutto sulle regioni occidentali. Le prospettive future confermano quello che dicevamo nell’articolo , potremmo infatti registrare un nuovo cambio di pattern intorno alla metà del prossimo mese quando potremmo ritornare ad osservare un blocco artico con conseguenti discese meridiane anche continentali sul Mediterraneo centrale, ma questa è una previsione a lungo termine suffragata dal modello NAO-BLOCKING e come tale andrà confermata, ne riparleremo, per il momento per l’Italia ancora tanta pioggia.

Fonte: Progetto Scienze