Di Fiorentino Marco Lubelli – Martedì 18 Giugno 2024
Davvero dinamica l’atmosfera in questo primo scorcio d’estate sul Mediterraneo centrale. Oggi abbiamo vissuto la prima di 4 giornate in cui l’assoluto protagonista del tempo sull’Italia sarà l’anticiclone africano, sospinto sull’Italia da un cut-off di aria fresca e instabile sulla Penisola Iberica. L’apice di questa seconda avvezione calda della stagione avverrà tra 72 ore, venerdì prossimo.
Tre i protagonisti del tempo mediterraneo: il cut-off iberico, l’anticiclone delle Azzorre e l’anticiclone africano. In questa mappa relativa alla configurazione barica e di geopotenziale a 500 hPa media delle perturbazioni del modello serale di GFS-12, vediamo come l’anticiclone delle Azzorre spinga il sistema perturbato verso il Mediterraneo centrale dove a causa del collegato pre-frontale si raggiungerà l’apice della fase calda con anomalie termiche più decise sull’Italia centrale, comunque di entità moderata, non si abbatterà probabilmente alcun record storico, come si può facilmente evincere dalla mappa delle anomalie termiche di GFS-12 a 850 hPa. Sarà questo l’inizio della fine di questa seconda avvezione calda alla quale seguirà un vero e proprio crollo termico.
A Pescara, alla quale si riferisce il diagramma spaghetti, allegato, passeremo dai quasi 25°C a 850 hPa di venerdì a una media di circa 13°C martedì prossimo, un calo dunque di 12°C in 96 ore. Il responsabile di questo crollo termico sarà ancora l’anticiclone delle Azzorre.
Le mappe si riferiscono ancora una volta alla media delle perturbazioni di GFS-12 per la giornata di domenica quando irromperà sul Mediterraneo una massa di aria fresca e instabile di origine nord-altantica sospinta sull’Italia nord-occidentale dalla migrazione verso nord-est dell’anticiclone delle Azzorre. L’aria fredda di origine groenlandese attirata dal cut-off iberico in traslazione verso est porterà, oltre al deciso calo termico con temperature a 850 hPa nuovamente sotto media all’inizio della prossima settimana, fenomeni violenti sotto forma di temporali grandigeni, raffiche di vento e possibili tornado. Ancora difficile dire dove essi saranno più intensi ma, direi, che inizieranno a presentarsi sul nord ovest già da sabato per estendersi a tutto il nord, Lombardia e tri-veneto nella giornata di domenica. Possibile secondo impulso perturbato più a sud nella giornata di lunedì, ma ne riparleremo. Insomma ancora fenomeni violenti in arrivo in un’estate sempre più estrema.
Fonte : Progetto Scienze