Del Col. Paolo Ernani – Meteorologo – Roma 5 Agosto 2022

Abbiamo dato corso ad una indagine coi nostri dati, per confrontare se quanto pubblicato dall’ISAC-C.N.R., ossia se i primi 7 mesi di quest’anno, siano da considerarsi i << più caldi di sempre>> dal 1800, con uno scarto, rispetto alla loro media di + 0,98° C. (il nostro dato rispetto alla media 1990/2021 è Stato di + 0,76°C., vicino al loro dato). E poi scusate ma potevano fare riferimento al periodo caldo medioevale dove le temperature erano allora, senza il problema della CO2 antropica, di circa 1,5°/2,0° superiori rispetto ad oggi? Allora questo luglio sarebbe da considerarsi freddo, visto che le medie di quel periodo erano molto più elevate. Ma torniamo alla nostra analisi. Loro hanno calcolato che i primi 7 mesi di quest’anno sono i più caldi dal 1800. Dal nostro data base otteniamo questi valori:

Gennaio/luglio 2022 temperatura media dei 7 mesi risulta essere di 105,98° diviso 7 mesi, uguale a 15,14°centigradi

Gennaio/luglio 2003 “ “ “ “ “ di 105,96° “ “ “ a 15,14° C.

Gennaio/luglio 2015 “ “ “ “ “ di 108,67° “ “ “ a 15,52°centigradi.

Pertanto, in base alla nostra analisi, il periodo più caldo di 7 mesi, da gennaio a luglio, risulta essere il 2015. E quindi non bisogna andare al 1800 e né al periodo caldo medioevale (periodo stimato tra l’anno 800 e il 1400). Quello che a noi impensierisce, è aver dato questa notizia come clamorosa, unica. Eh già, bisogna dare una grossa mano al Riscaldamento Globale Antropogenico, all’IPCC, ai Gretini, ai Verdi e agli Ambientalisti di casa nostra e non solo. Tanto il nostro pianeta continuerà a sopravvivere ben oltre i 7 anni come preannunciati dai soliti catastrofisti. E’ inutile che vi affannate a dimostrare ciò che non è ( periodo medioevale docet).
Questo è quanto risulta a noi. Punto.