Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Sabato 26 Ottobre 2024
Collaboratore di Attività Solare
La lunga fase umida e a tratti perturbata, dovuta a una serie di impulsi freddi polari in discesa verso l’Europa centro/occidentale, che, a causa di un mar Mediterraneo caldo come mai nella storia recente, ha determinato ben tre distinte fasi alluvionali, da fine settembre a oggi volge al termine. Come detto negli scorsi articoli lo spostamento del vortice polare dal Canada verso la Scandinavia, spostamento parziale, perché una parte rimarrà in zona canadese, determinerà l’arrivo franco dell’anticiclone delle Azzorre in Europa con la fine delle grandi piogge e una prima fase, lunga all’incirca una settimana, mite e soleggiata, le famose ottobrate quest’anno le avremo alla fine del mese.
La mappa della media delle perturbazioni del modello americano di questa sera segnano la fine del pattern prevalente negli ultimi 40 giorni e ne propongono uno nuovo con la porzione più grande del vortice polare che si trasferisce sulla Scandinavia e altri due pezzi del VP dislocati sul Canada e sulle Aleutine. Sull’Europa dominerà una alta pressione disposta sui paralleli che assicurerà tempo bello e mite fino alla fine del mese. Poi le cose cambieranno ancora.
Un nuovo impulso di aria fredda dal Labrador scenderà verso le isole Azzorre determinando una risalita dell’anticiclone omonimo sule isole Britanniche e una discesa d’aria molto fredda dalla Scandinavia, artico marittima dunque, con target principale sui Balcani. L’Italia risentirà certamente di questa influenza con un drastico calo delle temperature in un contesto però decisamente secco.
Domenica 3 novembre
Martedì 5 novembre
Il probabile ricompattamento del vortice polare causato delle influenze stratosferiche determinerà una disposizione dell’anticiclone delle Azzorre di nuovo sui paralleli spingendo sulla Russia e sul Mar nero l’irruzione artica che rientrerà come aria piuttosto fredda ma secca sull’Italia. Sara dunque un inizio di novembre probabilmente molto freddo, con le prime gelate che potrebbero comparire su molte zone del Paese. Inizia dunque una nuova fase, con l’anticiclone delle Azzorre che ci traghetterà verso l’inverno.
Fonte: Progetto Scienze