Questa spettacolare immagine che vediamo del Sole, poco sotto, è ripresa dalla preziosa Sonda SDO/HMI colored di questa mattina. Ma a parte la bellezza dell’immagine in se, sempre affascinante per la verità, presenta un’altra caratteristica molto importante, e cioè che all’interno del disco solare non vi sono quasi macchie, quindi praticamente spotless, se si eccettua quella piccola macchia che ho cerchiato di nero, la regione attiva (attiva per modo di dire) 2293.
Vedere un Sole così non ha nulla di eccezionale… lo abbiamo visto molte volte in questa situazione nell’ultimo minimo solare, minimo solare intercorso tra il 2007 e il 2010, quando avvenne il passaggio di testimone tra il ciclo 23 e il nuovo ciclo entrante, il 24, con un numero davvero notevole di giornate spotless, più di 850. Appunto… lo abbiamo visto molte volte in un periodo di minimo solare e non in un post massimo!
Questo ci fa capire che probabilmente quello che abbiamo sempre sostenuto da anni in questa pagina si sta avverando!
Secondo molti studi scientifici, molto accreditati e negli ultimi anni sempre più frequenti, ci staremmo avvicinando a grandi passi verso quello che potrebbe diventare un classico minimo solare molto prolungato, probabilmente della durata di decenni! Ma cosa potrebbe significare per la nostra società un minimo solare così prolungato? Certamente risvolti anche imprevedibili in ambito alimentare, sociale, meteo e climatico, con un abbassamento delle temperature globali non di poco conto, anche marcato a livello locale, specie nell’emisfero settentrionale.
Questo è quello che i più grandi minimi solari del passato ci hanno lasciato come eredità.
E’ risaputo che ad ogni minimo solare prolungato è corrisposto allo stesso tempo un abbassamento delle temperature, con cambiamenti climatici marcati.
Quello che possiamo fare prossimamente è solo osservare il comportamento del nostro Sole e prenderne atto!
Enzo
Attività Solare