Il Sole come si presenta oggi, senza macchie!

Anche se il SILSO, ente ufficiale con sede in Belgio per la raccolta delle macchie solari, nella giornata di oggi 30 aprile da un conteggio di 11!

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Immagine di oggi 30 aprile 2015 inviata dalla Sonda SDO (Solar Dynamics Observatory). Un’immagine del nostro astro totalmente priva di macchie (spotless) che si è ripetuta molto all’inizio di questo ciclo 24, superando gli 800 giorni spotless.

Ma a parte il conteggio che è comunque soggettivo, in base al metodo adottato e dall’esperienza di chi le cataloga, per il resto trovarsi con un sole spotless, non ha nulla di eccezionale, se consideriamo che dall’inizio del ciclo 24, dal lontano 2008, di giornate spotless se ne sono verificate più di 800. Se non fosse per un piccolo particolare… quello di aver da poco attraversato il massimo solare, portandoci in questo caso sì ad una situazione eccezionalmente debole che desta sempre più preoccupazione nel mondo della comunità scientifica.

Ma come ormai sappiamo da molto tempo, questa situazione di mancanza delle macchie si manifesterà sempre più spesso nel tempo, il motivo è dovuto ad una fisiologica decadenza del ciclo, ma che, ad amplificare il fenomeno, possiamo aggiungerci la forte debolezza del ciclo solare 24.  

Ma cosa ci possiamo attendere per i prossimi anni? 

Il Sole è una stella per definizione incostante, quindi in un ciclo della durata media di undici anni, varia la propria attività tra massimo e minimo. L’attività solare ha iniziato ad essere osservata grazie all’invenzione del telescopio, quando nel 1610 Galileo scoprì le macchie solari.

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I cicli solari dal 1610 a oggi

Dagli archivi consultabili dei vari enti, possiamo capire come nel corso dei secoli, l’attività solare abbia presentato notevoli cambiamenti. Da questi cambiamenti, si è scoperto che anche le temperature seguivano lo stesso trend, cioè all’aumentare dell’attività solare seguiva un aumento della temperatura, mentre al contrario, ad una sua diminuzione seguiva una diminuzione della temperatura a livello globale.

Se poi guardiamo al passato, in base al clima, possiamo citare vari periodi nella storia nei quali ci sono stati forti innalzamenti della temperatura conseguenti a potenti cicli solari, mentre al contrario periodi molto freddi denominati PEG (piccola era glaciale) proprio per la crudezza delle temperature e del clima.

Ci apprestiamo a vivere un lungo periodo di bassa attività solare con una conseguente diminuzione della temperatura? Questa certezza soltanto il tempo la potrà dare, ma se ci atteniamo ai dati che la storia ci ha lasciato, allora credo che la strada intrapresa sia quella dell’arrivo di un periodo di bassa attività solare, come i molti segnali ci indicano da tempo, se così fosse, allora prepariamoci per i prossimi decenni ad una diminuzione della temperatura.  

Enzo
Attività Solare