Di CAPP ALLON – Lunedì 1 luglio 2024

Dati recenti indicano che la fusione del ghiaccio marino artico, dal solstizio d’estate, è stata la più lenta in quasi tre decenni.
Il grafico sottostante, che viene fornito per gentile concessione da Tony Heller, mostra la fusione del ghiaccio marino estivo dal 21 giugno al 29 giugno per ogni anno a partire dal 1997. Chiaramente visibile è il tasso di fusione del 2024 che risulta eccezionalmente lento; significativamente più lento rispetto agli ultimi 27 anni.

La fusione dell’Artico più lento in quasi tre decenni e i guadagni estivi record in Groenlandia evidenziano l’assurdità di attribuire fenomeni climatici complessi a una singola forzante (CO2), esponendo la natura semplicistica della scienza del clima tradizionale.

Le condizioni atmosferiche più fredde, la corrente a getto, le variazioni delle correnti oceaniche e la buona copertura nevosa in tutto l’emisfero stanno probabilmente contribuendo a queste anomalie. Lo stesso si può dire anche per il freddo record sperimentato negli ultimi anni in Antartide.

Fonte : ELECTROVERSE