Autore: Guido Guidi
Data di pubblicazione: 02 Ottobre 2020
Fonte originale:  http://www.climatemonitor.it/?p=53510

Nella seconda decade di settembre, un Tropical Like Cyclone (TLC) o Medicane, si è formato sul Mar Libico ed ha attraversato lo Jonio terminando il suo percorso con un landfall sulle isole della Grecia orientale. Il Mediterraneo non è affatto nuovo a questo genere di eventi che presentano delle caratteristiche molto simili ai Cicloni Tropicali o, più propriamente, alle Tempeste Tropicali, dato che non sempre riescono a raggiungere livelli di intensità tali da consentire che siano classificati con i criteri della Scala Saffir Simpson, quella appunto utilizzata per definire l’intensità degli uragani.

Nella fattispecie questo è però accaduto verso la fine del percorso del TLC dello scorso settembre. la dinamica di formazione ed evoluzione dell’evento è stata – per così dire – da manuale. Come sempre accade, non è facile compiere analisi approfondite con l’evento in corso o nell’immediatezza della sua conclusione, per cui c’è voluto qualche giorno perché fosse disponibile il materiale che consentisse un’analisi approfondita di quanto è accaduto. E così, qualche giorno fa, quella che ritengo essere un’analisi davvero ben fatta e dettagliata a cura di Fabio Zimbo e Daniele Ingemi, è stata pubblicata sul sito web Meteoincalabria – per inciso il territorio calabrese, pur appena sfiorato dall’evento è stato teatro di fenomeni piuttosto intensi. Ve la propongo così come mi è stata gentilmente inviata dagli autori, che ringrazio sentitamente per aver voluto condividere questi contenuti con le nostre pagine.

Potete scaricare il pdf a questo link, oppure andare direttamente sulle pagine web di origine.

Il ciclone tropicale “Udine”: analisi tecnica dell’evento