Interessantissime ed inconsuete configurazioni planetarie ci aspettano in luglio ed agosto. In tali mesi avremo ben 8 pianeti retrogradi: Marte, Saturno, Giove, Venere, Plutone, Nettuno, Urano e dal 26 luglio pure Mercurio, a cui si aggiunge anche il meteorite Chirone! Una situazione del genere non si verificava dall’aprile 1984.

Il 12 luglio Sole, Terra e Plutone saranno perfettamente allineati, come non accadeva da circa 160 anni! (precisazione: allineamenti minori avvengono più frequentemente, come si sono avuti nel 2016 e nel 1930; quelli maggiori, in cui Plutone si allinea perfettamente all’equatore solare e terrestre, in media ogni 150-160 anni).

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Subito il giorno dopo eclissi parziale di Sole con la Luna al perigeo minimo (356680 km), visibile solo dall’Antartide e dalla Tasmania.

Il 27 luglio eclissi totale di luna con allineamento Terra, Marte , Sole. La luna sarà congiunta a Marte, il quale si troverà proprio in quel giorno al perigeo terrestre (non accadeva dal 2003).

 

Ad occhio nudo si potranno ammirare dunque due palle infuocate ravvicinate. L’evento sarà visibile da Europa, Africa, Asia, Antartide ed Oceano Indiano. In particolare in queste ultime due zone si avrà la durata maggiore e la miglior visibilità.

L’11 Agosto eclissi parziale di Sole visibile dal Circolo Polare Artico (comprese Canada, Islanda, Scandinavia e Russia). Anch’essa avverrà in accoppiata al perigeo (358700 km).

Cosa dire, avere tre eclissi di seguito è una rarità che non accade tutti gli anni. Per di più avverranno in accoppiata al perigeo e con ben 8 pianeti retrogradi. Questo ci indica che le placche litosferiche saranno sottoposte ad intenso stress in questo periodo. Luglio ed agosto si candidano come i mesi in cui si avrà il picco dell’attività sismica annuale. Le eclissi attivano essenzialmente le placche da dove sono visibili e loro zone opposte. In tali eventi abbiamo 2 eclissi che riguarderanno direttamente l’Antartide (e per opposizione l’Artico) ed una il Circolo Polare Artico (in opposizione a quello antartico). Probabile quindi come l’attività sismica maggiore si verifichi in queste zone. Sorvegliati speciali i vulcani sotto la Calotta Antartica e quelli islandesi. Facendo una statistica, nel 1984, con gli stessi pianeti retrogradi era in eruzione il Katla, in Islanda (per fortuna fu di tipo effusivo). 7 e 11 maggio 1984 due forti terremoti colpirono un’area dell’Italia centrale che si trova tra Abruzzo, Lazio e Molise, a pochi giorni dal terremoto che aveva colpito l’Umbria. Eruttarono poi il Piton de la Fournaise ed il Mayon. In genere avere tanti pianeti retrogradi comporta una certa instabililità sismica sulla Terra. L’allineamento Sole-Terra-Plutone  appare quello più nefasto, in grado di produrre perturbazioni gravitazionali consistenti. Vedremo se queste previsioni sperimentali si riveleranno esatte o meno. Di sicuro sarà un’estate ricca di eventi astronomici; su tutti, il 27 luglio, naso all’insù ad osservare l’eclissi di luna più lunga del secolo visibile dall’Italia. In tal frangente la Luna si vedrà rossastra e sembrerà baciare Marte , uno spettacolo da non perdere assolutamente!

Infine, lo sciame di stelle cadenti più atteso dell’anno, quello delle Perseidi. Il picco dello spettacolo si avrà nella notte tra il 12 e 13 Agosto.

 

Buon divertimento 🙂

Alessio