Di Enzo Ragusa
Un’improvvisa e potente eruzione del vulcano Bogoslof, in Alaska, si è verificata alle 00:35 UTC del 21 dicembre 2016. L’eruzione è durata per circa 30 minuti e ha espulso cenere vulcanica a un’altitudine stimata di 10,3 km (34.000 piedi) sul livello del mare. Il codice colore Aviation è stato per breve tempo alzato a Rosso. L’ultima eruzione di questo vulcano è avvenuta nel 1992.
Secondo Alaska Volcano Observatory (AVO), L’eruzione esplosiva è stata di breve durata è segnalata da diversi piloti.
I dati satellitari hanno mostrato una discreta esplosione di cenere che si è alzata e che in seguito si è diretta verso sud alle 01:15 UTC. Il codice colore Aviation è stato aumentato a Rosso. Un successivo rapporto dei piloti alle 01:50 UTC indicava che l’attività era in diminuzione e che la nuvola veniva data in dispersione.
La nube di cenere si è poi diretta a sud del Golfo dell’Alaska, nessuna caduta di cenere su zone abitate. Nessuna ulteriore esplosione è stata rilevata dalle reti sismiche e a infrasuoni indicando che l’attività si era abbassata.
Nessuna attività evidente in queste ultime immagini satellitari notturne.
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Alcune ore più tardi, il codice colore Aviation veniva abbassato a Orange.
L’osservatorio ha inoltre riferito che alcune eruzioni precedenti del vulcano Bogoslof sono durate per settimane o mesi e un ulteriore attività esplosiva potrebbe verificarsi con poco preavviso.
L’ultima eruzione del vulcano è avvenuta dal 6 al 24 luglio 1992, con Vulcanica Esplosività Index (VEI) 3.
Fonte: The Watchers