Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Sabato 7 Settembre 2024
Collaboratore di Attività Solare

Ultime ore di caldo sull’Italia che vivrà una domenica estiva al sud e perturbata al nord, dove occorrerà fare molta attenzione agli accumuli che sull’Emilia che potrebbero essere davvero abbondanti, oltre che su Toscana, Liguria di Ponente e Lombardia occidentale. Ma andiamo con ordine partendo dall’analisi della situazione attuale desunta dalle immagini dal satellite.

Ultime immagini dal satellite riferite all’Europa

Interessante la situazione desunta dal satellite. Abbiamo indicato con B il centro del Cut-off ora sulla Bretagna con le nubi che ruotano in senso antiorario attorno al suo centro. Visibili gli ammassi nuvolosi brillanti che indicano il fronte caldo che si distende dall’Africa settentrionale fin sulla Germania. Abbiamo cerchiato in rosso la zona dove in questo momento si sta formando la linea temporalesca che interesserà l’Italia settentrionale domani, con particolare forza dal pomeriggio. Abbiamo anche segnato il flusso caldo che domani sarà ancora attivo al sud con l’ultima giornata pienamente estivo della stagione.

Previsione barica e dei fronti per domani alle ore 12,00

Evidente la traccia individuata dagli archi neri dei fronti temporaleschi che si susseguiranno domani per tutta la giornata con particolare forza sull’Emilia, il target principale del peggioramento di domani, insieme a Toscana, Liguria di Ponente e Lombardia occidentale. Gran caldo al sud dove supereremo probabilmente i 35 gradi diffusamente.

Modello MOLOCH su inizializzazione GFS12

Le maggiori precipitazioni dovrebbero concentrarsi questa volta a sud del Po con picchi di 70 mm sull’Emilia centrale, attenzione alla serata, non ancora delineata dal modello ad alta risoluzione, quanto un nuovo nucleo temporalesco potrebbe colpire anche la Romagna oltre alla Toscana, possibili accumuli localmente importanti anche su Liguria di Ponente e Lombardia occidentale. Come dicevamo nell’articolo di ieri, il peggioramento scivolerà poi verso sud dove colpirà soprattutto le regioni tirreniche spazzando via definitivamente l’anticiclone africano. Anche perché si delinea sempre più distintamente l’irruzione polare di cui l’Italia sembra essere davvero il target principale.

Media delle perturbazioni del modello GFS12 per giovedi prossimo

Questa è una media, e come tale risulta davvero impressionante. Il nucleo freddo polare come una lama affonda fin sul Mediterraneo centrale formando una depressione sul golfo di Genova. Sarebbe una classica irruzione polare con entrata dal Rodano, quella con effetti maggiori sulla nostra penisola considerando il periodo dell’anno e la provenienza delle correnti fredde. Dobbiamo attendere ancora 24 ore per iniziare a definire i contorni di una irruzione che potrebbe condizionare buona parte del mese di settembre. Staremo a vedere, intanto possiamo finalmente dirlo: inizia l’autunno!

Fonte: Progetto Scienze