Scritto dal Dr Benny Peiser – 19 settembre 2018

A metà settembre possiamo vedere come il lungo crollo del ghiaccio artico sia stato posticipato di un altro anno. Il ghiaccio artico è attualmente di 472.000 km ^ 2 in più rispetto al 2007 e 1,2 milioni di km ^ 2 in più rispetto al record del 2012. – Ron Clutz, Science Matters, 1 September 2018

Le ultime osservazioni mostrano che la banchisa artica ha una superficie minima maggiore rispetto al 2015 e al 2016, ed è superiore ai livelli di un decennio fa. Allora, la BBC aveva riferito che le estati artiche avrebbero potuto essere prive di ghiaccio entro il 2013, anche se questa stima venne descritta come “troppo conservatrice”. La scienza del clima deve essere più profondamente radicata nelle osservazioni del mondo reale piuttosto che affidarsi a modelli che sono inevitabilmente riempiti da ipotesi umane imperfette. –Harry Wilkinson, – Harry Wilkinson, The Conservative Woman, 7 September 2018

Ross McKitrick e John Christy hanno un importante nuovo documento in Scienze della Terra e dell’Atmosfera. Questa è l’ultima battaglia nella lunga guerra per stabilire se le simulazioni climatiche che stanno dietro le richieste di decarbonizzazione e altre azioni politiche non siano altro che una collina di fagioli (come si dice dall’altra parte dello stagno). — Andrew Montford, GWPF, 18 September 2018

Confrontando il modello alle tendenze osservate negli ultimi 60 anni … mostra che tutti i modelli si surriscaldano più rapidamente delle osservazioni e nella maggior parte dei casi la discrepanza è statisticamente significativa. Sosteniamo che questo fornisce prove informative contro le principali ipotesi nella maggior parte dei modelli climatici attuali. —  Ross McKitrick e John Christy, Earth and Atmospheric Sciences, 2018

Per circa due anni, i media ci hanno avvertito che il cambiamento climatico stava minacciando la fornitura mondiale di chicchi di caffè. Secondo la loro ipotesi, le condizioni di crescita del caffè non saranno più adeguate in molte zone, con piaghe e pestilenze a distruggere i raccolti.

Per fortuna, queste sono tutte ipotesi verificabili. Il mondo è diventato più caldo almeno negli ultimi decenni, quindi la produzione di caffè dovrebbe diminuire e il prezzo del caffè dovrebbe salire.  Sono loro? No. —  Alex Berezow, American Council of Science and Health, 17 September 2018

Fonte: Principia Scientific