Di P. Gosselin – 13.12.2017

Il Sole a novembre 2017

Di Frank Bosse e del Prof. Fritz Vahrenholt

Nel mese di novembre il sole è risultato insolitamente molto tranquillo rispetto la norma. Il numero di macchie solari osservato (SSN) è risultato di solo 5.7, quindi di solo il 14% di energia emanata rispetto a ciò che è tipicamente normale per il 108° mese del ciclo. L’attuale ciclo solare 24 è iniziato nel dicembre 2008. Il sole è rimasto inoltre privo di macchie solari per ben 19 giorni su 30 nel mese di novembre.

A fine del mese è apparsa una tenue attività solare, di livello molto basso. Il seguente grafico descrive l’attività del ciclo corrente:

Figura 1: i valori SSN mensili per il corrente ciclo solare 24 (colore rosso) 108° mese del ciclo, la curva della media dei precedenti 23 cicli (colore blu) e il ciclo solare simile numero 5 (colore nero).

 

Il grafico seguente mostra il confronto tra tutti i cicli solari osservati finora:

Figura 2: Le anomalie accumulate mensilmente dei cicli fino al 108° mese del ciclo. Il ciclo 24 risulta al terzo posto tra i cicli più inattivi.

 

La situazione rimane quindi invariata: un ciclo solare così debole non si vedeva da circa 200 anni. Si prevede con una certezza abbastanza elevata che anche il prossimo ciclo solare 25 sarà altrettanto debole, perché i campi polari del sole sono tanto forti quanto lo erano durante il minimo tra il ciclo 23 e il ciclo 24.

Il polo nord solare molto debole finora ha recuperato in modo significativo negli ultimi mesi, esattamente da giugno. Ciò significa che adesso e per il futuro può essere visto graficamente nel grafico pubblicato qui. Potete trovare le ultime informazioni su www.solen.info/solar.

La Nina è arrivata

Un aggiornamento al nostro ultimo post qui è sicuramente di interesse. Siamo sicuri dell’arrivo di un evento La Nina entro la fine di dicembre, e nel frattempo l’Australian Bureau of Meteorology ha annunciato ufficialmente La Nina nel suo bollettino più recente. L’attuale previsione del modello mostra il continuo abbassamento delle temperature della superficie del mare lungo il Pacifico orientale equatoriale fino a circa febbraio 2018:

Figura 3: Il modello di El Nino/La Nina nel Pacifico, Fonte: NOAA. Tutte le previsioni indicano un evento La Nina moderatamente forte fino alla prossima primavera. Una potente La Nina come quella osservata nel 2011/12 non è attualmente prevista dai modelli (che tra l’altro non prevedeva nemmeno La Nina solo fino a pochi mesi fa).

Gli impatti sulle temperature globali sono in ritardo di circa 3 o 4 mesi, quindi dovremmo aspettarci un calo di La Nina entro la primavera.

Fonte: No Tricks Zone

Enzo
Attività Solare