È arrivata! La zona attiva del nuovo ciclo 25 che ieri ha prodotto un M-Flare di Classe 1.1 a quanto pare non è proprio così attiva. Questo, almeno a me, desta un po’ di stupore non avendo mai visto una situazione simile. Ma Perché? E cosa può indicarci una situazione del genere?

La regione attiva, che vi abbiamo indicato ieri, continua a ruotare verso est mentre la situazione ci appare sempre più chiara man mano che si sposta verso la zona visibile. Ciò che però non è normale è che non mostra nulla di impressionante come molti di noi pensavano.

Immagine gentilmente concessa da SDO/HMI.

Sembra che almeno una piccola macchia sia presente, ma al momento non viene conteggiata dagli enti ufficiali di conteggio, vedremo domani.

Quello che ne è rimasto di questa grande zona attiva e una grande quantità di facule, a significare che la regione probabilmente conteneva più macchie al proprio interno (come avevamo anticipato ieri, ora sfaldate) mentre la zona attiva si trovava sul lato non visibile del sole. Mentre Raggi X solari sono tornati ai livelli di fondo e le possibilità di ulteriori e notevoli brillamenti solari sembrano essere molto basse se non nulle.

Il Grafico dei Raggi X


Ma cosa sono le facule? Le facule sono punti luminosi e appaiono bianchi, come mostre l’immagine, a causa dell’alta differenza di temperatura rispetto alle zone circostanti sulla superficie del sole (fotosfera).

Ma perché questa grande zona attiva non ha manifestato al momento macchie solari? La risposta è che probabilmente la forza magnetica non ha ancora la potenza di generare macchie durature sulla fotosfera solare. Questo è un chiaro sintomo che qualcosa già da un po’ di anni si è inceppato nella dinamo solare, quella che genera le zone attive e all’interno genera il grande magnetismo che poi genera le macchie solari.