Un interessante articolo edito da buffalonews.com, mette in evidenza come sia presente, sul Grande Lago Eire, in Nord America, una imponente calotta glaciale, che sta ritardando l’arrivo delle miti temperature primaverili.

Dopo un’annata come quella del 2014, dove lo scioglimento avvenne molto in ritardo, ed il lago era pieno di icebergs fino a fine Maggio, fatto che ha ostacolato l’attività della pesca, quest’anno la stagione sembra essere ancora più tardiva.

La pesca, al momento, è completamente bloccata sul ghiaccio, fatto che sta gettando nella disperazione le imprese ittiche della zona, ma, dal punto di vista della fauna, potrebbe essere un momento favorevole alla prosperità di diverse specie di pesci, liberi di moltiplicarsi sotto la protezione della coltre glaciale.

Ma i problemi principali sono quelli degli agricoltori.

Il terreno è ancora gelato, ed ancora le previsioni annunciano possibile neve nei prossimi giorni.

Entro metà Aprile dovrebbero essere piantati i vegetali a foglia verde, nonchè il Mais, ma al momento non sembra possibile, a causa della presenza del ghiaccio.

Ed è ancora peggiore la situazione della viticoltura: le temperature rigidissime di quest’inverno hanno ucciso infatti oltre il 60% dei boccioli delle uve native Niagara e Concord, situazione che non si era mai verificata negli ultimi 80 anni sulla zona, e questo provocherà ritardi anche nella produzione di uva dei prossimi 2-3 anni almeno.

Gravi anche i problemi per gli edifici della zona, visto che il ghiaccio è penetrato quest’anno fino ad una profondità di 55 pollici, oltre un metro e quaranta cm, e questo ha provocato dilatazioni, fratturazioni del terreno, che hanno messo in pericolo la stabilità degli edifici.

La foto mostra la situazione attuale del Lago Eire.

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Fonte Web: http://www.freddofili.it/2015/04/14/lago-eire-la-primavera-tardiva-mette-in-ansia-per-le-attivita-agricole-ed-economiche-della-zona/

Roberto
Attività Solare