Posted By Guido Guidi
Data di pubblicazione: 08 Settembre 2017
Fonte originale: http://www.climatemonitor.it/?p=45770
L’uragano Irma è tra Haiti e Cuba, il sistema continua a sostenere la categoria 5, il valore più alto della scala di riferimento, la Saffir Simpson. Negli USA, il cui Stato della Florida sarà colpito presumibilmente nel pomeriggio di domani. le autorità stanno facendo grandi sforzi per preparare la popolazione al peggio. E i media sono “sull’osso”. Irma non è più Irma, è Stormageddon, Nuclear Hurricane, Beast… e ne sentiremo altre ancora. Tappatevi le orecchie, anche perché nel Golfo del Messico c’è un altro sistema, Katia, e in Atlantico c’è Jose, sulla stessa rotta di Irma.
Se volete avere informazioni chiare su cosa stia accadendo e quale sia l’evoluzione del sistema, il riferimento assoluto è il National Hurricane Center della NOAA… Che però è a Miami e che si spera ardentemente abbia un back-up, perché la città potrebbe essere sulla rotta dell’occhio del ciclone. Ad ogni modo, le immagini e le previsioni più dettagliate e attendibili vengono da lì. Altro riferimento l’account Twitter di Ryan Maue, meteorologo free lance americano che studia questi eventi da sempre.
E’ durata incredibilmente dodici anni la “siccità” di uragani sugli Stati Uniti, ma sicuramente nessuno pensava che ci sarebbe stata una ripresa di tale portata. Tra l’altro, pur avendo la NOAA previsto una stagione intensa in termini di numero di eventi e pur essendo questo il periodo di picco della stagione degli uragani, tutto questo sta accadendo in assenza di forzanti stagionali di rilievo, data la prolungata fase di neutralità dell’indice ENSO nell’area del Pacifico. Del resto forse la chiave di lettura sarà proprio questa, ovvero le condizioni di “normalità” rispetto alle oscillazioni dei grandi pattern climatici, che finiscono per generare l’ambiente ideale per il manifestarsi di eventi che si possono definire in tutto e per tutto autonomi, essendo delle macchine termiche quasi perfette.
Ad ogni modo, se fin qui Irma ha avuto molto spazio sui media, quando arriverà sulla Florida l’impazzimento sarà totale e per molti versi giustificato. Staremo a vedere.
Roberto