Nella giornata di ieri ho pubblicato un articolo che ha riscosso molto successo… e per il quale abbiamo ricevuto anche degli inaspettati complimenti, in privato, da parte di un importante gruppo di ricercatori italiani.
Tutto bello… tutto giusto… forse non meritato…

Sta di fatto che, tornato a casa, sono andato a rileggere ciò che ho scritto ieri… e mi sono accorto di un errore fondamentale.

Dopo la prima immagine (che ripropongo qui di seguito) iniziano degli errori molto gravi per quel che mi riguarda… per i quali chiedo umilmente scusa. Qualcuno di sicuro se ne sarà accorto… Io l’ho fatto oggi! 🙁

venti-850hpa

Ho infatti indicato come “anticicloni” quelli che in realtà sono dei “cicloni”.
La forma è identica, ma cambia il verso di rotazione e quindi gli effetti sull’aria.
Nell’Anticiclone, i venti soffiano in modo circolare o ellittico in senso ORARIO… spingendo l’aria verso il basso.
Nel Ciclone, invece, i venti soffiano in modo circolare o ellittico in senso ANTIORARIO… spingendo l’aria verso l’alto.

050498___1

Qui sopra c’è uno schema recuperato da Internet, nel quale è possibile capire la differenza tra le due formazioni atmosferiche.
Quello che sta accadendo nell’emisfero boreale, quindi, è un’aumento della nuvolosità atmosferica… la quale crea raffreddamento diffuso.

Venti alla quota di 850 hPa del giorno 22 Agosto 2016
Venti alla quota di 850 hPa del giorno 22 Agosto 2016.
https://earth.nullschool.net/#2016/08/22/1800Z/wind/isobaric/850hPa/orthographic=-21,58,405

 

2308_850_wind
Venti alla quota di 850 hPa del giorno 23 Agosto 2016.
https://earth.nullschool.net/#2016/08/23/1800Z/wind/isobaric/850hPa/orthographic=-21,58,405

 

Come potete vedere dalla differenza tra ieri e oggi, la struttura depressionaria situata a sud dell’Islanda persiste in quella zona senza muoversi molto. Stesso discorso per le altre strutture cicloniche menzionate nell’articolo di ieri.

Resta intatto il discorso che il sistema climatico sta perdendo energia diventando, così, meno stabile rispetto al passato.
I cicloni (quando presenti alle basse latitudini) e le depressioni (quando presenti alle alte latitudini), sono comunemente associati a nuvolosità, temporali, pioggia e vento…
Spero di aver recuperato all’errore di ieri.

Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare