Autore: Luigi Mariani
Data di pubblicazione: 28 Luglio 2018
Fonte originale: http://www.climatemonitor.it/?p=48922

Da oltre una settimana siamo sommersi da notizie su ondate di calore senza precedenti che starebbero colpendo la Scandinavia e il Giappone.

Tanto per fare un poco di chiarezza e per vedere a che punto è la notte ho scaricato dal dataset NOAA GSOD i dati per le stazioni sinottiche di:

  • Tokyo (Giappone) – 476671
  • Oslo Blindern (Norvegia) – 01492
  • Goteborg (Svezia) – 02513
  • Barentsburg (Isole Svalbard) – 20107

Tutti i dati sono risultati aggiornati al 21 luglio 2018 e il codice riportato a fianco di ogni stazione è il codice ufficiale della World Meteorological Organization.

Nella tabella qui sotto, ordinate a partire dalla più alta, ho riportato le 30 temperature massime più elevate registrate dalle tre stazioni in esame. Notare che in nessuna delle 4 stazioni il 2018 ha fin qui fatto segnare dei record, nel senso che nel passato si sono avuti valori più elevati. Per Tokyo e Barentsburg addirittura nessun dato di temperatura massima del 2018 rientra nei primi 30 valori: il primo valore del 2018 lo troviamo al 125° posto per Tokyo e al 423° per Barentsburg. Ciò almeno in parte si spiega con il fatto che le serie di questi ultimi due siti sono sensibilmente più lunghe di quelle di Oslo e Goteborg.

A questo punto la domanda fatidica: come farà il povero Babbo Natale con tutto questo caldo? E’ la domanda che il TG5 delle 21 di oggi (23 luglio 2018) ci ha proposto in “copertina” assieme a un’intervista alla dott.ssa Marina Baldi del CNR IBIMET che per la verità si espressa in modo molto equilibrato.

A voi i commenti!