Di Meteo&Radar – 4 Dicembre 2023
L’Europa è attualmente coperta per il 60% di neve.
Il continente europeo non ha più visto una copertura di neve dal 2010. Ci saranno conseguenze per il nostro inverno?
La quantità di neve al suolo non mostrava una tale estensione a ovest da almeno più di un decennio. Il 4 dicembre è presente in tutta la Scandinavia fino alla Germania, senza dimenticare l’est del vecchio continente.
Accumuli di neve a volte evidenti
Localmente, nella Lapponia scandinava, l’altezza della neve raggiunge il metro. Più in generale, in questi territori fino all’est dell’Europa, gli accumuli sono dell’ordine di 20-50 centimetri. Ad esempio, il 90% del territorio polacco è coperto di neve, mentre in questo periodo dell’anno questa cifra dovrebbe essere in media compresa tra il 20 e il 30%.
In Finlandia questa percentuale sale al 100%, mentre normalmente dovrebbe essere raggiunta a metà febbraio. In Germania, le quantità sono altrettanto massicce, con fino a 45 centimetri a Monaco di Baviera.
Anche sulle Alpi le altezze sono impressionanti; Fino a 263 centimetri di neve sono stati registrati a La Bérarde, a un’altitudine di quasi 3000 metri, una delle misure più alte di neve per la metà di dicembre.
Un inverno freddo?
La presenza di neve al suolo è sinonimo di un serbatoio di aria fredda, a causa della sua minore conducibilità termica rispetto ad altri materiali. Ciò significa che trasmette il calore più lentamente, aiutando a mantenere il freddo.
Può anche svolgere un ruolo nell’influenzare i modelli di circolazione atmosferica, il che significa che può portare a cambiamenti nella distribuzione delle masse d’aria, favorendo potenzialmente l’arrivo di aria fredda dalle regioni più settentrionali.
Tuttavia, questo è uno dei tanti fattori che possono influenzare i modelli meteorologici invernali, ma non indica che un inverno rigido sia inevitabile.
Fonte : Meteo&Radar