20-10-2016 – Salve a tutti, un rapido aggiornamento sull’evoluzione presentata dai modelli, per sottolineare una peculiare tendenza manifestata nel lungo termine del modello americano, in merito a reiterati afflussi freddi di origine artica che potrebbero colpire buona parte dell’Europa centrale e orientale.
Tale tendenza è direttamente correlata ai possibili assetti che il VP dovrebbe assumere a scala emisferica e sarà oggetto di un ulteriore e più ampio approfondimento in serata, nel consueto editoriale riepilogativo.
fig.1
Partendo da tale disposizione, il giorno 28 Ottobre ecco in fig.2 l’incredibile evoluzione presentata oggi dal modello americano. I nuclei di vorticità del VP iniziano a spostarsi verso il comparto asiatico, l’anticiclone delle Azzorre può guadagnare spazio in Atlantico e un massiccio lobo gelido del VP va a collocarsi (split) nel bassopiano russo (fig.2).
fig.2
In inverno una simile evoluzione avrebbe fatto impazzire i meteo appassionati, ma anche a inizio Novembre il raffreddamento del comparto russo non è da poco, il gelo alle porte dell’Italia (fig.3).
fig.3
A seguire, a inizio Novembre, altra evoluzione davvero peculiare, da grandi nevicate invernali al nord (non ora); aggancio della depressione atlantica con il flusso gelido continentale e forte peggioramento sull’Italia (fig.4).
fig.4
Ringrazio Ilario Larosa di Meteoscienza
Roberto
Attività Solare