Di Fiorentino Marco Lubelli – 23 Novembre 2020
Inverno ai nastri partenza. Stiamo osservando ormai da qualche mese condizioni meteoclimatiche sostanzialmente normali sul bacino del Mediterraneo, anzi, il mese di ottobre, come abbiamo visto nello scorso articolo di approfondimento climatico, è stato sottomedia in italia e in buona parte dell’Europa centro-occidentale.https://www.progettoscienze.com/blog/ottobre-sottomedia-in-italia/ Il mese di novembre dopo una prima parte stabile, e temperature molto al di sopra della media, soprattutto sulla parte orientale del continente, ora sembra aver cambiato decisamente registro e potrebbe concludersi con maltempo e freddo in intensificazione.
Split del vortice polare
A livello emisferico il Vortice Polare subirà nel corso delle prossime 48 ore un primo split completo, con asse dello split che favorirà l’arrivo improvviso e violento dell’inverno sull’estremo oriente e sul Canada orientale.
Evidente il segno dello split con le anomalie negative molto forti sul Canada orientale (-12°C sul Labrador) e sull’estremo oriente, di converso il segno del forcing delle alte pressioni a tenaglia sul VP con le anomalie termiche calde su Alaska e Siberia centrale.
Freddo in intensificazione per l’inizio dell’inverno.
Il primo split della stagione determinerà una rimonta dell’anticiclone delle Azzorre fin sull’Islanda con una irruzione polare marittima su Portogallo e Azzorre. Lo split non durerà a lungo, il VP si ricompatterà subito e l’irruzione polare marittima perderà l’alimentazione diventando un cutoff che probabilmente inaugurerà una nuova fase di maltempo sull’Italia (weekend), complicata dalla possibile influenza di una circolazione secondaria di aria fredda russa.
Lo spostamento verso est del cutoff iberico potrebbe “risucchiare” l’aria fredda russa determinando le condizioni per una fine del mese di novembre e l’inizio di dicembre, perturbata e fredda. Un inizio, dunque dell’inverno sotto auspici finalmente normali.
Fonte: Progetto Scienze