Autore: Massimo Lupicino
Data di pubblicazione: 20 Marzo 2019
Fonte originale:  http://www.climatemonitor.it/?p=50506

Non ci credi che in Svezia c’è un clima mediterraneo? Allora non solo sei un negazionista. Peggio: sei un cospirazionista che trasuda odio e veleno; uno che odia i migranti, mandante morale di chi spara in moschea uccidendo fedeli in preghiera. Come tale non hai diritto di parola, e devi essere bannato dai giornali online. E ti va pure bene, perché sei una minaccia all’ordine democratico.

È questo il succo di un pezzo semplicemente incredibile pubblicato dal Fatto Quotidiano, all’interno della rubrica “Ambiente e Veleni”, rubrica che da un bel po’ di tempo ci strappa sorrisi per il tenore degli articoli che pretendono di dimostrare che moriremo tutti di caldo per colpa dei SUV, dei peti delle vacche e del metano (non) liberato dall’Artico che (non) si scioglie.

Questo pezzo, tuttavia, di sorrisi non ne strappa molti. È infatti un distillato di violenza inaudita: verbale, intellettuale, scientifica. Dall’inizio alla fine. Proviamo a fare un sunto (esercizio che mi varrebbe, da solo, una pensione per lavoro usurante).

  • L’autore prende spunto dalla decisione di un giornale olandese di bannare i commenti di chi non crede alla narrativa sull’effetto serra antropogenico (dove sarebbe la notizia? L’80% dei commenti scettici che ho provato a pubblicare in rete in questi anni sono stati sistematicamente bannati, per non parlare dell’opera sistematica di shadow-ban dei social network).
  • La censura in questione viene definita “necessaria, in questo passaggio storico” (siamo all’ora delle decisioni irrevocabili) perché c’è la questione dei migranti (?) che dimostra come la violenza verbale sul web crei terreno fertile per gli attentati terroristici alle moschee in Nuova Zelanda (??). “I cattivi maestri possono far finta di niente (…) ma quella violenza è figlia dell’odio cieco spacciato per ‘la mia opinione’” .
  • Segue una rivelazione, dal sapore vagamente biblico: “Diciamo una volta per tutte, le opinioni non sono tutte uguali. Esistono opinioni informate (…) e propaganda mascherata da opinione. Sostenere che (…) il Nord Europa a temperature mediterranee e il Mediterraneo a temperature africane siano solo il risultato di fenomeni naturali (… è) agli antipodi di anni di studi e di un’opinione largamente maggioritaria degli scienziati” (qualcuno informi l’autore che qualche migliaio di chilometri di coste africane si affacciano sul Mediterraneo).
  • Dopo aver discettato dell’esistenza di un fronte “tranquillizzazionista” (la lingua italiana prima vittima del global warming), l’autore scopre che essendo diventato il global warming “mainstream”, allora “il mercato dell’opinione negazionista fiuta ampie opportunità”. Segue un passaggio melanconico, struggente in cui l’autore si macera per il maltrattamento ingiusto riservato alla povera Greta, e per gli attacchi alle ONG, alla sinistra, e agli studenti liquidati come fannulloni.
  • Finale lirico, alto: “In un paese ignorante, vecchio e sclerotico come l’Italia, un Paese tanto stupido da accanirsi contro (…) i giovani, mancavano giusto i tranquillizzazionisti” (insomma, noi italiani facciamo veramente schifo, ma se ci spaventiamo come chiede Greta allora saremo migliori). “Questa volta non dovremmo stare a guardare. La speranza è che i media facciano la loro parte: proteggano la libertà di espressione presa in ostaggio, non la sua grottesca parodia funzionale all’ignoranza e a chi ha deciso di sfruttare le maglie larghe della democrazia per diventarne il megafono”.

In sintesi: se non prenoti le prossime vacanze estive ad Arcangelo, sul Mar Bianco, allora sei un cospirazionista, un potenziale criminale, il mandante morale di attacchi terroristici. Sei uno che odia, che vota il partito sbagliato, che “fiuta opportunità”  per sovvertire l’ordine democratico le cui maglie sono evidentemente troppo larghe perché ti è consentito (per ora) di avere una opinione e di esternarla.

Visto che al Fatto Quotidiano non vogliono “stare a guardare”, il suggerimento è di cominciare a compilare una lista di pericolosi sovversivi dell’ordine democratico da zittire al più presto, magari con qualche retata notturna. Mi permetto di suggerire qualche nome importante, giusto per cominciare (così i provvedimenti fanno più rumore, e il messaggio arriva forte e chiaro per tutti):

*          Necessita rogatoria

**        Defunto, da riesumare e processare come Papa Formoso

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Un ringraziamento (!) ad Andrea Beretta per la segnalazione