Di Marco Fiorentino Lubelli

In attesa di capire meglio come si evolverà il tempo dell’ultima parte dell’estate 2018 presentiamo le risultanze del mese di luglio con le nostre consuete mappe di analisi, confrontate con le nostre previsioni a lungo termine. Partiamo dall’aspetto generale del mese appena conclusosi, presentando la mappa emisferica delle anomalie di geopotenziale a 500 Hpa.

Evidentissime anomalie di geopotenziale positive un po’ su tutto il nord emisfero, soprattutto alle medie latitudini. Notare poi un vero e proprio dipolo geopotenziale in zona polare, con una forte anomalia negativa in zona groenlandese alla quale si è opposta una fortissima anomalia positiva in zona scandinava responsabile dei record di caldo lapponi ampiamente riportati dai giornali e dai siti meteorologici di tutto il mondo. Interessante infine l’anomalia di geopotenziale rilevata in Algeria e più in generale su tutta l’Africa settentrionale. Interessante soprattutto se confrontata con mappe analoghe per l’anno 2017 e 2015, entrambi contraddistinti da pesanti anomalie termiche in zona mediterranea.

Come si può notare ampiamente in entrambi i casi, a differenza dell’anno odierno, le anomalie positive di geopotenziale si concentrano molto più a nord, con epicentro sul 40esimo parallelo, ciò, a indicare un fronte intertropicale molto più alto di quello di quest’anno. Andiamo dunque ad analizzare le conseguenze di questa configurazione generale nello specifico quadro europeo.

Evidentissime le anomalie in zona scandinava ed in quella algerina responsabili delle elevatissime temperature raggiunte nel Sahel ed in Lapponia, interessante invece la quasi normalità delle condizioni sul Mediterraneo, frutto di altalenanti condizioni di maltempo e temporanee fasi stabili. Confrontiamo ora questo quadro con le nostre previsioni a lungo termine.

 

Avevamo individuato le zone maggiormente interessate da le anomalie positive (Scandinavia ed Algeria con anomalie positive nella nostra previsione) ed avevamo previsto una situazione di maggiore instabilità sul Mediterraneo centrale e sull’Italia.

Passiamo ora alle mappe relative alle temperature.

Prevalgono quasi ovunque le anomalie positive con picchi di oltre +4°C oltre la media su Scandinavia e sud della Tunisia, anomalie negative solo su Gibilterra e Portogallo, mentre l’Italia registra anomalie variabili tra i +0,5°C delle zone orientali ed il +1°C di quelle occidentali.

Le nostre previsioni grosso modo individuano le anomalie sull’Italia comprese tra gli 0,3°C e +1°C, quelle sull’Africa e sulla Scandinavia.

Infine parliamo di precipitazioni.

Luglio molto piovoso nella cintura che va dall’Iberia fino ai Balcani, molto secco sia al nord Europa che sull’Africa settentrionale, a causa, dicevamo del fronte intertropicale molto basso.

Le nostre previsioni individuavano le maggiori precipitazioni sulle regioni centro-settentrionali e sulla Francia, peggiore la performance per l’Iberia e i Balcani.

 

Fonte: Progetto Scienze