Di Fiorentino Marco Lubelli – Domenica 4 Agosto 2024
Collaboratore di Attività Solare


Siamo all’apice dell’estate, anche se le pagine dei giornali sono piene delle notizie relative al caldo e ai relativi disagi, sono molti i segnali che ci fanno pensare che ormai la fase più calda della “bella stagione” sia agli sgoccioli. Intanto la prossima settimana osserveremo temperature molto più sopportabili rispetto a quelle della settimana appena conclusa. Una settimana che in molte regioni, anche laddove i principali modelli non prevedevano precipitazioni, queste non solo ci sono state ma si sono espresse in maniera davvero violenta. Oggi si registrano ingenti danni in provincia di Taranto a causa di un violento nubifragio. E’ il risultato di un primo debole calo dei geopotenziali in quota a causa dell’infiltrazione di aria fresca nord-atlantica. Durante la prossima settimana sarà l’anticiclone delle Azzorre, con debole componente africana a dettare l’andamento meteorologico sul nostro Paese.

Temperature leggermente superiori alla media del periodo sul nostro Paese, nella prima parte della settimana, a causa dell’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso est. Verso la fine della settimana l’anticiclone delle Azzorre inizierà a subire una ibridazione a causa di un nuovo rimonta di matrice africana che potrebbe interessare il nostro Paese proprio alla fine della settimana.

Ancora, in prospettiva, rimonta africana, con temperature in salita ancora vicine ai 40°C sul centro Italia. Potrebbe però essere l’ultimo miglio quello di queste due settimane che ci separano dal ferragosto quando potremmo vedere il break che tanto aspettano le assetate regioni meridionali italiane. E lo vediamo molto bene dal confronto dei due maggiori modelli mondiali.

Ancora una volta sarebbe l’anticiclone delle Azzorre a determinare una rottura della cappa calda sul Mediterraneo centrale. Non ancora un cambio di pattern rispetto a quello prevalente, fino a quando infatti il maggiore centro depressionario europeo si troverà sull’Islanda avremo correnti prevalentemente occidentali che alterneranno sul nostro Paese fasi calde a importanti peggioramenti con annessi temporali anche forti. La frequenza con la quale avverranno questi peggioramenti ci darà il timing con il quale l’estate ci saluterà, un timing che potrebbe accelerare proprio a ridosso del ferragosto. Siamo dunque all’ultimo miglio di questa estate 2024…

Fonte: Progetto Scienze