Del Col. Paolo Ernani, meteorologo – Roma, 3 Giugno 2022
Questo mese appena trascorso, verrà ricordato per il gran caldo. Impressionante la sua cavalcata verso la vetta della classifica tra i caldi. Dal grafico si può notare agevolmente tale dinamica termica. Dal 6 maggio dove il termometro ha segnato il valore più basso di questo mese con 15,2° C., è poi iniziata, salvo una brevissima pausa intorno ai giorni 19/20, l’ascesa termica e toccare così, il giorno 26 maggio il valore massimo di questo mese con 22,6° C. In questo intervallo di tempo si è pertanto verificato un aumento termico tra le due medie giornaliere di quasi 7,5°. Ora tale evento poteva assumere una caratteristica ben diversa, cioè avrebbe sicuramente abbattuto il record del maggio più caldo dal 1990 al 2021, se non si fosse poi generata una corrente relativamente fredda dai quadranti di nord-nordest.
Questa afflusso freddo ha determinato, e si vede bene dal grafico, una inversione di tendenza termica. L’aria si è rinfrescata con le temperature in discesa. Dal 26 sino al termine di maggio in 5 giorni la temperatura è scesa di quasi 2,5° C in meno. A conti fatti il top del mese più freddo spetta comunque al 2009 con 19,92° C., a cui seguono il 2003 con 19,73° C e il 2000 con 19,46° C. Notevole è stata però la differenza di temperatura tra questo mese e quello dello scorso anno. Temperatura 2022, 19,20° C da confrontare con i 16,59° C del maggio scorso. Questo maggio è stato più caldo di ben 2.6° C. Una differenza notevole. Ma per chi segue le vicende termiche, non è stata una differenza inaspettata. Perché? E’ presto detto. Il maggio del 2021 fu relativamente freddo, tant’è che occupò il 7° posto tra i più freddi, a noi, con la nostra regola dei minimi termici, che prevede, in genere, un aumento tra i 2,0°/2,5° C., non ci ha sorpresi, ce lo aspettavamo e così è stato. Quanto appena detto è la dimostrazione che per fare delle previsioni del tempo a lunghissima scadenza è essenziale conoscere anche il passato di certe variabili meteo. E’ come dire: senza passato non c’è futuro.