Autore: Guido Guidi
Data di pubblicazione: 25 Marzo 2016
Fonte originale: http://www.climatemonitor.it/?p=40897

 

…an action taken to protect the environment may have actually ended up causing some harm.

Chiaro? Forse no, provvediamo: “Un provvedimento preso per proteggere l’ambiente potrebbe aver finito per causare dei danni“. E non sarebbe neanche la prima volta.

La notizia o, meglio, la spiegazione, arriva da Ars Technica, media di divulgazione scientifica che riprende e commenta due nuove studi usciti entrambi su Nature Geoscience:

Nel primo si cerca di quantificare l’effetto ‘raffreddante’ degli aerosol nelle dinamiche del bilancio radiativo, con particolare riferimento a quella quota del particolato sospeso in atmosfera riconducibile alle attività umane. Tra il lavoro fatto schermando la radiazione entrante e quello che fornisce ‘semi’ per la nucleazione delle goccioline che formano le nubi, pare che gli aerosol, nelle ultime decadi, abbiano evitato circa un terzo del riscaldamento che altrimenti sarebbe arrivato stante l’aumento della concentrazione di anidride carbonica. Inevitabile caveat di CM: in questo lavoro, evidentemente, la quantificazione del ruolo della CO2 non è in discussione.

Nel secondo, lo si evince anche dal titolo, si studiano gli effetti del contributo degli aerosol su quella che si definisce ‘amplificazione artica’, ossia si cerca di capire quanto e se questi abbiano contribuito all’accentuazione del riscaldamento osservato sulle alte latitudini dell’emisfero nord. Salta fuori, di qui l’incipit di questo post ripreso dall’articolo di Ars Technica, che gli sforzi fatti a partire più o meno dal 1980 per abbattere le emissioni di particolato, avrebbero dato il via libera al riscaldamento di Polo Nord e dintorni. Altro inevitabile caveat di CM: in quest’altro lavoro, l’emisfero sud non è contemplato, evidentemente, perché non solo laggiù non c’è nessuna amplificazione del riscaldamento, ma non c’è proprio aumento delle temperature; questo per certi aspetti avrebbe senso, perché sappiamo che la differenza sostanziale tra i due emisferi è la distribuzione delle terre emerse e quindi anche le emissioni di aerosol. Peccato che il clima sia uno solo e che si continui a parlare di riscaldamento globale…

NB: Grazie a Fabrizio per la segnalazione.