METEO………………………. 1-2-3 IL WARMING C’E’!!!!!!!!
Buongiorno a tutti voi amici di Attività Solare.
Questa mattina grazie all’alta pressione che stanzia sul nostro Paese, molte persone si saranno svegliate con sole, fresco o qualche nebbia.
Ma il sole con i suoi splendidi raggi può illuminare un sentiero da percorrere, quel sentiero che i modelli hanno deciso finalmente “si spera”, di intraprendere dai run di ieri.
Tutti i modelli presenti nel panorama meteorologico hanno inquadrato un cambio di rotta importantissimo. Come vi ripeto da giorni lo step partirà dalla giornata del Santo Natale.
L’alta pressione che stanzia sul nostro Paese e su buona parte del vecchio Continente, è figlia di una situazione molto complessa, e di difficile lettura anche da parte dei modelli.
Ecco cosa impediva ai modelli fino a due giorni fa di leggere le possibili dinamiche nel medio-lungo termine.
Una LP Atlantica, meglio nota come depressione Atlantica, generatasi nel cuore del percorso che compie la wawe 2, ha impedito in questi giorni all’alta pressione delle Azzorre, di potersi ergere a nord, e di conseguenza di poterci portare già ora le prima discese di matrice polare.
Ma questa LP atlantica, si e’ distaccata dal ramo islandese del vortice polare, quel ramo che recava un flusso zonale molto esteso in questi giorni.
Ma cosa e’ andata a combinare questa LP?
Dapprima si è distaccata dal ramo islandese, facendogli perdere fisiologicamente energia, poi non contenta, e’ andata anch’essa a schiacciare la wawe 2 e ad impedire che tale figura altopressoria si potesse ergere a nord.
Di conseguenza ha decretato la fine del ramo Islandese, ma anche la momentanea spanciata della wawe 2.
Come noterete dalla cartina in basso, questa LP purtroppo per noi si e’ andata a posizionare proprio nel cuore della wawe 2.
Vedete quel cerchio, è proprio lei la causa dell’HP Natalizia.
Come sempre detto non tutti i mali vengono per nuocere.
Perché Natale, potrebbe essere lo step fondamentale per l’inizio della stagione invernale ?
Perché quella depressione Atlantica, verrebbe assorbita dal ramo canadese tornato momentaneamente attivo sugli USA orientali.
Tant’è che i modelli avevano una grossa indecisione, perché non riuscivano a comprendere come potesse davvero evolvere la situazione derivante dalla depressione Atlantica.
Quindi fatto questo ennesimo sforzo, riassorbita dal ramo canadese, anche l’ultimo nostro impedimento verso il decollo della stagione invernale e’ debellato.
Ora diamo uno sguardo al medio termine, in particolar modo a ciò che potrebbe accadere da qui a fine anno e non oltre.
Noterete dalla cartina, come ho rappresentato la possibile spinta che le 3 onde planetarie potrebbero esercitare sulla struttura polare.
Infatti per il periodo di fine anno o poco prima, una saccatura di origine artico-continentale potrebbe approfondirsi nel cuore del Mediterraneo, come si evince dai modelli sia mattutini che della giornata precedente.
Una situazione non di facile lettura, perché prima deve essere assorbita la LP Atlantica, e questo avverrà intorno al 25 dicembre. A quel punto dal 25 dicembre in poi entro 3-4 giorni ci potrebbe essere il primo effetto dei disturbi recati alla struttura Polare.
Con una discesa Artico-Continentale, si potrebbero aprire le porte finalmente del nostro tanto atteso e sospirato INVERNO!!!!!!!!!!
Oggi vorrei concludere questo articolo con uno sguardo a ciò che accade ai piani più alti dell’atmosfera.
Vi mostrerò una carta estrapolata dal modello Americano GFS, che si riferisce alla situazione che si avrà per il periodo delle feste Natalizie, nella stratosfera, ovvero la zona più alta della struttura Polare.
Il warming in atto se esteso a tutte le quote , quindi anche alla troposfera, potrebbe portare alla situazione che vi ho descritto nella cartina.
Dovete sapere che la stratosfera per i modelli comporta una lettura più semplificata, poiché ha meno variabili rispetto alle latitudine più basse, le nostre.
Quindi se i modelli inquadrano una situazione a 240h seppur con lievi aggiustamenti ma si può dire che quella situazione avverrà. Ora a noi interessa che quella fase rappresentata sulla cartina, vado in porto anche alle quote inferiori.
Controllando i modelli alle quote inferiori, ci sono elevate probabilità che il warming in atto si concretizzi sia in troposfera, e siccome abbiamo un asse favorevole, corrisponderà a latitudini più con configurazioni davvero notevoli per noi Italici ed Europei.
In sintesi quando si parla di stratosfera c’è il rovescio della medaglia.
Se da una parte abbiamo più facilita di inquadrare la situazione tramite i modelli, dall’altra c’è più difficolta a capire se il warming avrà una ripercussione ottimale a tutte le quote, in modo tale da distribuire il freddo alle quote più basse.
Quando si parla di warming si deve considerare anche l’asse con cui il riscaldamento si concretizzerà, dove potrebbe scorrere o scivolare, il nucleo gelido del Vortice Polare.
A nostro favore, c’è sia l’asse e anche una ripercussione di calore alle quote inferiori.
Ragion per cui, ritengo, che dopo la sfuriata di fine anno, potrebbero materializzarsi configurazioni davvero importanti per le nostre latitudini, con il cuore del VP pronto a scendere sulle nostre teste.
Vi auguro un buon fine settimana, e vi ribadisco, gli step si stanno confermando via via sempre di più, e ci avviciniamo a quello che continuo a reputare e (me ne assumo la responsabilità), un ottimo inverno.
(Francesco)