Il minimo solare è ora in pieno svolgimento, poiché gli scienziati hanno osservato che quest’anno c’è stata una netta mancanza di macchie solari – e potrebbe portare con sé freddo ESTREMO.

Di Sean Martin – 24 Maggio 2019

Le macchie solari non sono apparse sulla superficie solare visibile per 79 giorni – o il 55 percento – finora nel 2019, e gli scienziati affermano che è un segnale importante che il tanto atteso minimo solare è arrivato. Il Sole segue cicli di circa 11 anni nel quale raggiunge il massimo solare prima di calare la sua intensità dirigendosi verso il minimo solare. Durante il massimo solare, il Sole emette più calore ed è cosparso di macchie solari. Meno calore nel minimo solare è dovuto a una diminuzione delle onde magnetiche e a un minor numero di macchie solari.

Il sito di previsioni cosmiche Space Weather afferma che la mancanza di macchie solari è simile all’ultimo minimo solare.

Il sito ha dichiarato: “Il sole è rimasto senza macchie solari per 79 giorni in questo 2019 – più della metà dei giorni finora.

“Per trovare un numero simile di giorni spotless, dobbiamo tornare indietro al 2009 quando il Sole stava attraversando il minimo solare più profondo da un secolo”.

Non ci aspettavamo che la nostra stella si dirigesse verso un minimo solare così profondo e potrebbe arrivare fino a circa il 2020 e, questo significherebbe un periodo di freddo prolungato.

L’ultima volta che si è manifestato un minimo solare così prolungato, l’evento ha portato a una “mini-era-glaciale”, scientificamente nota come Minimo di Maunder – con la durata di 70 anni.

Il minimo di Maunder, che vide sette decenni di tempo gelido, iniziò nel 1645 e durò fino al 1715, e accadde quando le macchie solari si ridussero estremamente fino a diventare rare.

Durante questo periodo, le temperature scesero globalmente di 1,3 gradi centigradi portando a periodi più freddi e di conseguenza alla carenza di cibo. In definitiva, se il Sole passasse attraverso un minimo solare prolungato, l’umanità potrebbe essere quella a soffrirne maggiormente.

La NASA spiega sul suo sito web: “Il tempo sulla Terra, dalla superficie del pianeta allo spazio, ha inizio con il Sole.

“L’atmosfera e il tempo sulla Terra (il tempo che vediamo in superficie) sono influenzati dai piccoli cambiamenti che il Sole subisce durante il suo ciclo solare.”

L’agenzia spaziale aggiunge al suo Thermosphere Climate Index (TCI) “una metrica meteorologica che ci dice come la parte superiore dell’atmosfera terrestre (o “termosfera”) stia rispondendo all’attività solare” che “la parte superiore dell’atmosfera terrestre ora è circa 10 volte più fredda di quanto lo sia stata durante il record di Solar Max del 1957-58.”

Fonte: Express