La discussione è aperta sulla possibilità che un minimo solare prolungato possa avere influenze sconvolgenti sul clima europeo e mondiale!

Sappiamo oramai tutti che il famoso “Minimo di Maunder”, esteso dal 1645 al 1715 circa, periodo durante il quale le macchie solari sono praticamente mancate (oppure sono rimaste sotto il minimo osservabile da parte dei telescopi dell’epoca), ha coinciso con un periodo di grande freddo per il nostro Continente.

Le evidenze glaciali mostrano che tale periodo era esteso un po’ su tutto il nostro Pianeta.

D’altro canto, gli ultimi 80-90 anni hanno coinciso con un massimo solare prolungato, che ha coinciso con un forte aumento delle temperature globali.

Del resto, abbiamo visto che anche nel Quattrocento, un minimo solare detto di “Spoerer”, generò una lunga serie di inverni molto rigidi in ambito europeo.

Sono solo coincidenze?

Certamente, per generare un cambiamento climatico, non basta un singolo ciclo solare debole come l’attuale, ma una lunga serie di alcuni cicli deboli, oppure più forti del normale.

La figura sotto mostra una previsione per i prossimi cicli del Russian Pulkovo Observatory.

Stando a tale studio, i prossimi cicli solari sarebbero molto deboli, fino ad arrivare attorno al 2040 ad una radiazione solare media di circa 1360 W/mq, circa 6 W/mq in meno della radiazione attuale.

In questo caso gli effetti climatici sarebbero, forse devastanti, con un crollo termico globale molto accentuato.

Vedremo se si verificherà, ma, soprattutto, sarà vero che il Sole influenza i cambiamenti climatici in modo determinante?

27 feb 14 Future_TSI(7)

Fonte Web: http://freddofili.it/27/02/2014/minimo-solare-e-possibili-influenze-climatiche/