di John L. Casey
Sabato 4 Gennaio 2014

“Non siamo in grado di affrontare il cambiamento climatico.” Questa fu la frase lead-off dell’ultimo editoriale della pagina Orlando Sentinel, sul cambiamento climatico di Gregory Willits, che nell’edizione del 24 dicembre 2013 disse: “accettiamo il cambiamento climatico e agiamo su di esso su grande scala”.

E’ stata una dichiarazione ben precisa, ma con tutte le ragioni errate. Willits, un appassionato “verde” dichiarato, negli anni ha continuato a sostenere con forza la costruzione di dighe per contenere i previsti continui crescenti livelli del mare, dettati dal più grande allarmista del clima al mondo, Al Gore.
Willits ha anche affermato che la maggior parte della Florida verrà sommersa da 21 metri di acqua a partire dal 2100.

La verità di ciò che sta realmente accadendo al clima, va contro le Nazioni Unite e contro la versione attuale del governo degli Stati Uniti. Tuttavia, il riscaldamento globale è un po’ difficile da accettare dopo due decenni di propaganda.

E’ stato per me nell’aprile del 2007, dopo aver terminato la mia ricerca sull’attività solare, che in quell’occasione venni a conclusione che il riscaldamento globale stava per terminare e un clima più freddo, potenzialmente molto pericoloso, stava per avere inizio. Fu quella la mia prima previsione pubblica sul clima futuro, con molte altre previsioni a seguire. Venne poi il mio annuncio alla Casa Bianca. Il Congresso con i media mainstream fu ovviamente accolto con indifferenza, come comunque da me previsto, additato come ridicolo addirittura preso per calunniatore. Ora, a quasi 7 anni di distanza,  il Space and Science Research Corporation, rimane nell’elite nel fare grandi previsioni nel settore del cambiamento climatico, tra i migliori negli Stati Uniti secondo i registri pubblici.

Per tenere traccia di queste previsioni e lo stato del clima attuale della Terra, il SSRC pubblica lo Status Report Global Climate periodicamente.
Si tratta di un autorevole trimestrale apolitico sul rapporto del clima, pubblicato negli Stati Uniti, dove chi vuole lo status nudo e crudo del clima della Terra qui lo può trovare. L’ultima edizione del 10 Dicembre 2013 dimostra che dei 24 parametri climatici, 18 mostrano un raffreddamento globale come tendenza dominante.
Ma tutti potranno mostrare ben presto una tendenza al raffreddamento.
Inoltre la mia ricerca, che comprende dati climatici provenienti da fonti governative e il lavoro di altri ricercatori, dimostra che la media della temperatura globale della Terra non ha avuto una crescita effettiva da 16 anni a questa parte.

Ma più importante, è che gli oceani della Terra si sono mostrati in raffreddamento da ormai 10 anni e l’atmosfera altrettanto da 7 anni. I modelli climatici globali della temperatura e del livello del mare, che gli Stati artificiali fanatici del riscaldamento globale e le nazioni hanno usato per giustificare le loro azioni, sono semplicemente soggette ad un ampio margine di errore, questo non solo a mio parere, ma condivise da opinioni favorevoli di molti altri ricercatori di tutto il mondo.
Secondo i dati climatici puri e non politicizzati del cambiamento climatico, il riscaldamento globale è terminato anni fa, proprio quando avrebbe dovuto essere al top del riscaldamento, guidato comunque secondo cicli naturali del sole, il controller principale dei cambiamenti climatici sulla Terra.

Il prossimo imminente cambiamento climatico a una lunga era fredda, potrebbe ridisegnare il futuro dell’umanità attraverso massicce perdite di raccolto a livello mondiale, con sconvolgimenti sociali e significativa perdita di vite umane. Gli scienziati presso l’Accademia Russa delle Scienze, hanno riferito che una nuova “Little Ice Age” avrà inizio dal 2014.
Il SSRC e molti altri scienziati di tutto il mondo dicono che il peggio del freddo per oltre 200 anni ha ora avuto inizio.

Inoltre, se il prossimo periodo climatico freddo si comporta come l’ultimo, simile al 1793-1830, allora potremmo anche vedere alcuni dei peggiori terremoti di sempre ed eruzioni vulcaniche. Il sole disciplina più di quello che ci è stato insegnato.
Le pareti del mare e numerosi altri ostacoli alla verità sullo stato del clima della Terra, sono già state costruite enormi altezze. Non ne abbiamo bisogno di maggiori.

John L. Casey presidente dello Space and Science Research Corporation in Orlando, Florida.

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Fonte: http://www.spaceandscience.net/sitebuildercontent/sitebuilderfiles/orlandosentineltextofjan42014oped.pdf

Enzo
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