Diamo uno sguardo alle anomalie della temperatura a livello globale, con periodo di riferimento 1979-2000.

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Ebbene, da questa immagine possiamo notare come, a parte il Mediterraneo e l’Europa centrale stretta nella canicola africana, per il resto del pianeta non mi pare ci sia da gridare al global warming imperante, come troppo spesso si legge in rete, specie in questi giorni ormai terra incontrollata, dove dire tutto e il contrario di tutto diventa legittimo.

Se diamo poi uno sguardo ai dati sotto l’immagine planetaria, ci accorgiamo che nella giornata di oggi 8 luglio le differenze messe a confronto tra gli anni 1979-2000 non sono poi così lontane dal ventennio appena citato.

Infatti, a livello globale le anomalie di riferimento fanno registrare un modestissimo +0.06°C.

Se poi scendiamo nello specifico, l’emisfero nord risulta a +0.11°C, mentre l’Artico risulta addirittura in negativo a -0.05°C.

L’emisfero sud risulta in negativo a -0.09°C, mentre l’Antartico addirittura in negativo di -2.62°C.

Per ultimo la zona tropicale che è l’unica che fa registrare un surplus di +0.54°C, ma qui chi mastica di climatologia, saprà benissimo che l’aumento repentino degli ultimi due mesi è dovuto prevalentemente al fenomeno del Nino nel Pacifico.

Quindi non credete a tutte le bufale che girano in rete, anche se da noi in Italia fa caldo, da qualche giorno e sopra media, da qualche altra parte del pianeta farà sicuramente fresco e le temperature saranno sotto media.

Questi sono dati empirici, forniti dal blasonato centro di calcolo GFS, il resto soltanto chiacchiere che il vento porta via!

Enzo
Attività Solare