Con l’immagine allegata, possiamo dimostrare come di catastrofico in Artico non ci sia proprio nulla.

Infatti, secondo le misurazioni del National Snow & Ice Data Center (NSIDC), possiamo notare come il confronto tra il 31 gennaio 1980 (periodo di massima estensione dei ghiacci marini artici) è molto simile, con davvero poche differenze, all’estensione del 31 gennaio 2020.  

Sull’Artico sono stati versati decenni di fiumi di inchiostro, come se la tragedia sia sempre più imminente. Come possiamo vedere però la verità è molto diversa da come ci riferiscono i soliti catastrofisti.