Di Fiorentino Marco Lubelli – 19 Ottobre 2020
Il modello ECMWF ha sentenziato nei giorni scorsi la possibilità di un inverno mite. https://www.progettoscienze.com/blog/modello-ecmwf-inverno-mite-tutto-deciso/. Dicevamo però che ad una accoppiata teleconnettiva, votata alla mitezza ed al classico tempo di stampo atlantico, QBO+ e Minimo solare, si contrapponeva l’insorgenza di una Nina dalle possibili connotazioni strong. Questa svolta climatica potrebbe cambiare le carte in tavola in maniera significativa. Abbiamo a tal proposito un interessante precedente che ha tutte le caratteristiche teleconnettive principali simili.
I PRECEDENTI CON NINA E QBO POSITIVA
Sono tre le stagioni con l’accoppiata QBO+ e Nina: le stagioni 2016-17, 2010-2011 e 1999-2000, ma solo una di queste stagioni si trovava durante un minimo solare proprio quella 2010-11. Come possiamo vedere dall’immagine successiva.
Vediamo quindi come si comportarono i mesi di novembre e dicembre nella stagione 2010-2011, controlleremo nelle prossime settimane eventuali somiglianze con l’andamento di quella stagione.
NOVEMBRE 2010
In questo pattern interessanti figure bariche: un’alta pressione sulla Russia ed un’altra sulla Groenlandia. Un pattern che ha contraddistinto a più riprese l’Europa in queste ultime settimane, e dal quale ne usciremo proprio nelle prossime ore.
Novembre caldo sulle adriatiche ed al sud nella norma al nord, quindi in linea con le previsioni di ECMWF, mentre anomalie negative sulla Scandinavia a differenza delle previsioni di ECMWF.
DICEMBRE 2010
Ed ecco il dicembre che non ti aspetti: anticicloni polari e masse d’aria fredda che invadono buon parte dell’Europa con anomalie negative di 8 gradi su Russia europea e linea di confluenza delle masse d’aria fredda e temperata sull’Italia. Ci furono in effetti in quel frangente fasi gelide sul nord e sul meridione d’Italia, un dicembre tutt’altro che mite, un dicembre molto dinamico. Ecco, dunque che qualche dubbio sulle previsioni di ECMWF ci arriva dall’analisi teleconnettiva, quadro che potrebbe essere ancor più complicato dalla situazione delle temperature artiche.
Viaggiamo oltre gli 8°C al di sopra delle medie stagionali sull’Artico. Come influirà questo dato sull’andamento del vortice polare? Analizzeremo questo aspetto nei prossimi articoli quando inizieremo a parlare di stratosfera.
Fonte: Progetto Scienze